FERMO - La riorganizzazione ospedaliera e l’attivazione delle Reti cliniche passa non solo attraverso la realizzazione del nuovo ospedale di rete, ma include anche una...
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Il riassetto, già operativo dal primo di luglio, riconferma per il 90% le postazioni esistenti, prevede solo il trasferimento della Ca da Ponte Maglio a Santa Vittoria con una nuova compagine territoriale che include Santa Vittoria in Matenano, Monsampietro Morico, Montelparo, Monte Rinaldo, Ortezzano, Monteleone, Servigliano, Belmonte Piceno, Piane di Falerone e Montottone.
«Abbiamo distribuito le postazioni anche in base alla popolazione - spiega il direttore Licio Livini - per cui i territori interni avranno meno sedi rispetto a quelle lungo la fascia costiera». Vincenzo Rea aggiunge: «Oltre alle postazioni a giorni verranno attivate anche le Potes (Pronto soccorso territoriale sul luogo dell’evento) a Sant’Elpidio a Mare, Montegiorgio, Fermo e Petritoli».
Alcuni territori che di norma facevano capo al Comune di appartenenza, ora passano sotto l’egida di un altro - precisa il dottor Corsi responsabile del distretto -: è il caso di Campiglione, che migra sotto Montegranaro, di Ete Caldarette che verrà servito da Petritoli anziché Fermo. Tutte le chiamate al 118 ora arrivano al centralino dell’ospedale Murri che in base al territorio di riferimento dirotta la telefonata alla postazione di Ca giusta».
Le postazioni esistenti sono state potenziate da altri tre punti di Guardia medica turistica lungo la costa, di fondamentale aiuto per riuscire a fronteggiare l’emergenza estiva. Oltre a quelle tradizionali di Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio è stata introdotta da quest’anno quella di Lido Tre Archi, in via Aldo Moro 13, nei locali che il comune di Fermo ha concesso in comodato d’uso gratuito all’Asur. Il riassetto ha generato qualche malumore, soprattutto a Ponte Maglio, che entro la fine del mese sarà completamente smantellata. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico