FERMO - La polizia ha segnalato in stato di libertà per furto aggravato due fermani, M.A di anni 47, residente a Sant’Elpidio a Mare e A.P. di anni 48,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sul posto i poliziotti hanno verificato che i ladri si erano introdotti all’interno del capanno dopo aver forzato e divelto il cancello di ingresso.Poco dopo è stato rintracciato un testimone che aveva notato due giovani allontanarsi dal capanno a bordo di una Renault Twingo, di cui era riuscito a rilevare solo le prime due lettere della targa. Il testimone ha anche riferito di essere in grado di riconoscere almeno uno dei due giovani, quello che era alla guida del veicolo.
Gli agenti, ritenuto possibile che gli autori del furto avrebbero cercato di piazzare gli attrezzi a Lido tre Archi, si sono recati sulla costa e hanno rintracciato un veicolo identico a quello segnalato e con le due prime lettere della targa identiche a quelle rilevate dal testimone, parcheggiata in via Pietro Nenni. Hanno quindi effettuato
un appostamento che ha permesso di identificare M.A. e A.P., mentre si accingevano a risalire sul veicolo.
All’interno del mezzo sono stati rinvenuti attrezzi atti allo scasso, come una tenaglia, una torcia, un paio di forbici e dei guanti da lavoro.
I due uomini sono stati accompagnati in commissariato e posti davanti al testimone il quale, senza ombra di dubbio, ha riconosciuto nel volto di M.A, la persona che era alla guida della Renault Twingo vista allontanarsi dal luogo del furto. I due ladri sono stati denunciati per furto e possesso di attrezzi atti allo scasso.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico