Fermo, Fulvio Cicconi non si trova La famiglia in ansia da nove giorni

Fermo, Fulvio Cicconi non si trova La famiglia in ansia da nove giorni
FERMO Sparito nel nulla. Fulvio Cicconi, 34 anni, è scomparso da casa lo scorso 30 ottobre e da quel giorno non si hanno più notizie. A nulla hanno portato fino a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FERMO Sparito nel nulla. Fulvio Cicconi, 34 anni, è scomparso da casa lo scorso 30 ottobre e da quel giorno non si hanno più notizie. A nulla hanno portato fino a ieri le ricerche messe in campo dalle forze dell’ordine che hanno setacciato tutto il territorio e interi tratti di costa. 


Nove giorni fa Fulvio aveva comunicato alla famiglia che sarebbe andato a vedere la partita di calcio della Juventus ma da quel momento di lui si è persa ogni traccia. Da quel pomeriggio di sabato 29 ottobre del 34enne residente a Fermo non si sa più nulla. Ieri la polizia, dopo il parere favorevole della famiglia che ha deciso di lanciare un appello, ha diffuso la foto e la descrizione del giovane. 

Di corporatura media, alto circa 1,77, peso di circa 80 kg, occhi castani, taglia 50, con barba folta di colore castano, dello stesso colore dei capelli folti e mediamente lunghi. Potrebbe indossare un paio di occhiali da sola Ray-Ban poiché li usa abitualmente. Al momento dell’allontanamento vestiva pantaloni di una tuta sportiva blu e un giubbino leggero dello stesso colore, scarpe sportive Nike di colore celeste acceso.
Man mano che passano i giorni, però, i timori che il giovane possa aver messo in atto qualche sconsiderato gesto sono aumentati anche se ancora si nutre la speranza di poterlo ritrovare. La sua auto, una Fiat Panda, è stata ritrovata sul lungomare sud di Porto San Giorgio, all’altezza dello chalet Storione. L’allarme è stato lanciato dai familiari sabato notte, quando si sono accorti che non era rientrato a casa. E così la prefettura ha fatto scattare le ricerche mobilitando le forze dell’ordine con il piano persone scomparse.
A seguito della denuncia sporta presso il Commissariato di Fermo si sono attivate le procedure operative previste dal Piano ricerca persone scomparse, sotto il coordinamento generale della Prefettura, previste nei casi di allontanamento. 

Il Commissariato di Fermo ha attivato sin da subito una serie di attività per cercare di ritrovare il giovane supportate, parallelamente, dalle operazioni di ricerca effettuate in mare dall’Ufficio Circondariale Marittimo della Guardia Costiera, di stanza a Porto San Giorgio, a cui si è aggiunto l’apporto del Gruppo comunale di protezione civile di Fermo, che ha perlustrato il mare lungo il litorale fino a Pedaso. Dal primo giorno le Forze dell’Ordine stanno contribuendo alle ricerche a cui si sono aggiunti i Corpi di Polizia Municipale di Fermo e Porto San Giorgio. 
Durante la scorsa settimana, inoltre, si sono tenute in Prefettura riunioni ristrette e sedute di coordinamento generale con tutte le Forze di Polizia, Guardia Costiera, Vigili del Fuoco e le amministrazioni comunali di Fermo e Porto San Giorgio. 

I familiari fino a ieri avevano espressamente chiesto di non rendere la notizia di dominio pubblico per motivi di privacy, legati al timore di un impatto negativo sullo stato emotivo di Fulvio. 

In relazione al cambio di decisione della famiglia, legato al passare dci giorni, la Prefettura ha diffuso tutti i dati del giovane nel tentativo che possano essere utili alle ricerche. Chiunque veda Fulvio Cicconi o abbia notizie di lui o pensi di poter dare un contributo alla ricerca in corso dovrà rivolgersi al Commissariato di Fermo o telefonare al 113.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico