Primo giorno di scuola, nel Fermano omaggio a Franco ed Elia: «Ricordiamo i giovani che non ci sono più»

Primo giorno di scuola, nel Fermano omaggio a Franco ed Elia: «Ricordiamo i giovani che non ci sono più»
FERMO - Il nuovo anno scolastico, nel Fermano è stato anche giorno del ricordo vivo e commosso per chi non c’è più. La prima campanella è suonata...

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FERMO - Il nuovo anno scolastico, nel Fermano è stato anche giorno del ricordo vivo e commosso per chi non c’è più. La prima campanella è suonata ieri mattina in tutti i plessi della provincia, dalla scuola infanzia alle superiori. Emozione, curiosità, entusiasmo, i saluti di rito da parte degli amministratori locali, che in ogni Comune hanno effettuato il tradizionale giro augurale per salutare studenti e corpo docente. Traffico inevitabilmente più intenso del solito negli orari di punta, ma nessuna particolare criticità. In alcune cittadine gli ultimi giorni sono stati una corsa contro il tempo, per completare lavori, manutenzioni e ritocchi in modo da accogliere nel migliore dei modi le scolaresche.


Le iniziative


Due momenti, quelli più significativi della mattinata, per celebrare due perdite dolorose avvenute nel corso della stagione estiva, quella di Franco Mazelli, vittima di una tragica caduta dal tetto di un capannone a luglio a Porto Sant’Elpidio, e quella di Elia Storani, venuto a mancare dopo una lunga malattia. L’istituto Urbani, nella sua sede centrale di Porto Sant’Elpidio ed al Tarantelli di Sant’Elpidio a Mare, ha dedicato rispettivamente un’aula a Franco ed un ulivo ad Elia, piantato nel giardino della scuola. C’erano anche i genitori del ragazzo, visibilmente commossi, il sindaco Massimiliano Ciarpella e buona parte dell’amministrazione comunale alla cerimonia organizzata dalla dirigente Laura D’Ignazi, affiancata dal presidente del Consiglio d’istituto Simone Mattii, da insegnanti e compagni dello sfortunato Mazelli.

«Quest’anno inizia nel ricordo di chi è ancora presente nella nostra mente – le parole della preside – Franco, la sua leggerezza e gentilezza mancano molto a tutti. Così abbiamo pensato di apporre una targa nell’ultima aula che ha frequentato». «Abbiamo vissuto un dolore enorme per la scomparsa di Franco, mi hanno molto colpito le parole pronunciate dagli amici al funerale, la vicinanza degli amici alla famiglia. Sono certo che insieme vi sosterrete e saprete andare avanti nel suo ricordo». Commozione anche a Sant’Elpidio a Mare, per l’albero piantato nel nome di Elia Storani. Il sindaco di Montegranaro, Endrio Ubaldi, ha espresso «gratitudine per la scelta della scuola, di compagni e docenti, di ricordare con questo ulivo Elia e la sua vita».

 


«Non conoscevo questo ragazzo – le parole del vicesindaco elpidiense Roberto Greci – ascoltare le testimonianze di chi gli è stato vicino ci parla di un giovane fantastico che è rimasto nel cuore di tutti». Dopo i ricordi di amici e insegnanti, incentrati sul sorriso del ragazzo e l’esempio di resilienza pur di fronte ad una sorte crudele, è toccato simbolicamente ai genitori coprire di terra la base dell’ulivo, completando la piantumazione, prima che fosse posizionata una tarda dedicata a Storani. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico