Macchine, motori e climatizzatori Maxi sequestro di rifiuti nel Fermano

Macchine, motori e climatizzatori Maxi sequestro di rifiuti nel Fermano
FERMO - Sequestrata un'ingente quantità di rifiutu anche di natura pericolosa presso due aziende del Fermano in un'operazione che ha visto anche due denunce. ...

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FERMO - Sequestrata un'ingente quantità di rifiutu anche di natura pericolosa presso due aziende del Fermano in un'operazione che ha visto anche due denunce.








L’operazione “Waste management” condotta nei giorni scorsi dai forestali delle Stazioni di Montegiorgio e Fermo ha consentito di sgominare la gestione illecita di un ingente quantitativo di rifiuti stoccati illegalmente presso due aziende del Fermano.



I controlli svolti in due diverse aziende con sede nei Comuni di Grottazzolina e Montegiorgio, hanno evidenziato gravi illegalità nella gestione di rifiuti, alcuni dei quali classificati dalla normativa come pericolosi per la salute umana. L’azienda di Grottazzolina che svolgeva anche attività di autodemolizione abusiva, deteneva illegalmente in due capannoni, beni per un valore superiore al milione di euro, trai quali 17 autovetture, circa 300 motori e decine di migliaia di ricambi d’auto di provenienza sconosciuta.



Il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo per il reato di ricettazione e gestione illecita di rifiuti. Presso l’azienda di trasporti di Montegiorgio, i forestali hanno rinvenuto un ingente quantitativo di rifiuti ammassati abusivamente nell’area di pertinenza della civile abitazione del titolare, trai quali oltre 100 metri cubi di rifiuti ferrosi, pneumatici fuori uso, materiale plastico di varia natura, climatizzatori ed elettrodomestici, strutture in alluminio, motori e parti di autovetture demolite.



Il proprietario già noto per essere stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Fermo per lo stesso reato nel 2014, è stato denunciato anche per violazione dei sigilli in quanto l’area utilizzata per le attività illecite era ancora posta sotto sequestro. Le indagini dei due procedimenti, dirette rispettivamente dai Sostituti Procuratori Dr.ssa Francesca Perlini e Dott. Alessandro Piscitelli presso il Tribunale di Fermo sono tuttora in corso. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico