L'olio extravergine d'oliva invece era di semi, maxi sequestro della Finanza: imprenditore denunciato per frode

L'olio extravergine d'oliva invece era di semi, maxi sequestro della Finanza: imprenditore denunciato per frode
FERMO - Sulle lattine c'era scritto “olio extra-vergine di oliva” e la dicitura “Olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive ed...

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FERMO - Sulle lattine c'era scritto “olio extra-vergine di oliva” e la dicitura “Olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive ed unicamente mediante procedimenti meccanici” ma invece era miscelato con olio di semi. La Finanza di Fermo ha sequestrato 1.200 litri di olio e denunciato per frode l'imprenditore, che ora rischia  la reclusione fino a due anni o la multa fino a 2.065 euro.

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La Guardia di Finanza di Fermo  insieme a personale dell’Ispettorato Centrale Tutela della Qualità e Repressione Frodi - Ufficio Area di Ancona, del Ministero Politiche Agricole, nel corso di un’attività di polizia giudiziaria svolta su delega della locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un decreto di perquisizione personale e locale nei confronti di un imprenditore sangiorgese, titolare di una ditta individuale operante nel settore della frangitura delle olive e del commercio al minuto ed ambulante di olii e prodotti conservati. In particolare, in alcuni locali adiacenti la bottega, i finanzieri  hanno constatato che l’imprenditore preparava accuratamente una mistura di olio d’oliva e olio di semi, per poi confezionarla in latte da 5 litri etichettate con il mendace marchio “olio extra-vergine di oliva” e la dicitura “Olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive ed unicamente mediante procedimenti meccanici”. Peraltro le confezioni da 5 litri pronte per la vendita e quelle già immesse in commercio avevano un sistema di chiusura non costituente sigillo, in violazione della normativa comunitaria che prescrive che gli oli destinati al consumatore finale devono essere provvisti di un sistema di chiusura che perda la sua integrità dopo la prima utilizzazione. Nel corso delle varie perquisizioni effettuate durante le prime ore del mattino, le Fiamme Gialle di Fermo ed il personale ministeriale hanno rinvenuto e sequestrato circa 1200 litri di olio di diversa tipologia. Il miscelamento ed il confezionamento avvenivano con l’ausilio di numerosi dispositivi ed utensili, anch’essi sottoposti a sequestro, quali imbuti, colini e contenitori in vetro.  Il responsabile è indagato per la commissione del reato previsto e punito dall’articolo 515 del codice penale, “Frode nell’esercizio del commercio”, per cui è prevista la reclusione fino a due anni o la multa fino a euro 2.065.

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Corriere Adriatico