Fermo, contesa tra Gucci e Lattanzi In tribunale sfilano i testi della difesa

Fermo, contesa tra Gucci e Lattanzi In tribunale sfilano i testi della difesa
FERMO - Nuova puntata della controversia legale che vede Gucci attaccare Silvano Lattanzi per contraffazione, perché ha utilizzato una fibbia che la maison fiorentina...

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FERMO - Nuova puntata della controversia legale che vede Gucci attaccare Silvano Lattanzi per contraffazione, perché ha utilizzato una fibbia che la maison fiorentina reputa un proprio segno distintivo, registrato nel 2005. Ieri mattina al Tribunale di Fermo hanno sfilato i testimoni chiamati dalla difesa del calzaturiero fermano guidata dal legale Francesco De Minicis. Sono stati ascoltati 4 testi mentre un quinto, Andrea Santoni, fondatore del calzaturificio Santoni di Corridonia, è stato impossibilitato a recarsi in Tribunale.


«Una fibbia che utilizzavo già nel 1970 mentre Gucci l’ha registrata nel 2005» è, in estrema sintesi, la difesa di Lattanzi e ieri i testimoni lo hanno confermato. Uno storico dipendente del calzaturificio Zintala ha affermato che i mocassini con la fibbia contesa venivano prodotti dall’azienda fermana già negli anni ‘70. La difesa ha anche esibito una copia della rivista Capital del 1981 dove sono impresse le immagini di un paio di scarpe Zintala con l’oggetto del contendere. «Sì, quelle scarpe le ho realizzate io» ha confermato il dipendente. Altri dipendenti amministrativi dell’azienda fermana hanno asserito come da tempo le scarpe prodotte da Silvano Lattanzi contenessero quel tipo di fibbia e venivano spedite in tutto il mondo. E’ stato ascoltato anche il titolare della Omm-Officina Minuterie Metalliche di Montegiorgio che ha affermato come la fibbia «a morsetto da cavallo» è in commercio da tempo. Un’azienda di accessori con sede a Milano l’aveva nel suo catalogo del 1938 e anche la stessa azienda di Montegiorgio la vendeva già negli anni ‘90. La prossima udienza è stata calendarizzata per il prossimo 12 luglio quando dovrebbero sfilare altri testimoni chiamati dalla difesa tra cui l’ex ad di Ferragamo Michele Norsa. Sia Santoni che Ferragamo sono stati chiamati perché avrebbero utilizzato la stessa fibbia senza però ricevere una denuncia da Gucci. Una decisione sulla controversia è attesa entro la fine dell’anno. Tutto è cominciato quando, nel 2011, la Guardia di Finanza, su richiesta di Gucci, sequestrò un paio di mocassini Silvano Lattanzi a Forte dei Marmi, nello storico negozio di pelletteria di Mauro Volponi, anch’egli citato in giudizio. La maison fiorentina accusa il calzaturiere fermano di aver copiato questa fibbia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico