FERMO - Quattro giovani denunciati per spaccio di sostanze stupefacenti, undici segnalati alla prefettura di Fermo per uso personale di sostanze. 13,56 grammi di droga...
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In collaborazione con i colleghi delle stazioni di Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio e Pedaso, i militari del Norm di Fermo hanno fermato e denunciato due tunisini e un marocchino, tra i 28 e i 33 anni, accusati di spaccio di droga. Oltre ai tre stranieri, individuato, con l’assistenza degli uomini della stazione di Montegranaro, anche un cittadino italiano residente nella provincia di Macerata, a Monte San Giusto. Anche per lui l’accusa è spaccio di sostanze stupefacenti. I quattro avevano addosso svariati grammi di droga, 13,56 in tutto, tra eroina, cocaina e hashish. La droga era già divisa in dosi e pronta per essere immediatamente immessa sul mercato. Tutti italiani gli acquirenti, undici quelli identificati dai militari, tutti tra i 25 e i 30 anni, individuati perlopiù lungo la costa, nelle lunghe notti della movida estiva. I giovani sono stati segnalati alla prefettura di Fermo, in via amministrativa, per uso personale di sostanza stupefacente. Numeri elevati, frutto, spiegano dal reparto operativo dei carabinieri di Fermo, di un’attività capillare sul territorio, condotta mediante una presenza costante delle pattuglie.
E la droga è il fil rouge dell’arresto effettuato dai carabinieri di Fermo nell’area di Lido Tre Archi: M.C., cittadina italiana di 48 anni, è stata tradotta nel carcere femminile di Pesaro. La donna, già nota alle forze dell’ordine per questioni di droga, aveva rapinato lo scorso novembre una tabaccheria a Civitanova, minacciando il titolare con una siringa. Individuata dai militari della locale stazione all’esito delle indagini, M.C., è stata ora condannata dal tribunale di Macerata per rapina. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico