Calzature, dopo i dati boom parte la sfida delle fiere: «Test decisivo per le nostre imprese del Fermano»

Calzature, dopo i dati boom parte la sfida delle fiere: «Test decisivo per le nostre imprese del Fermano»
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FERMO - Vigilia di fiere per le imprese fermane della moda. Micam per la calzatura, Mipel per la pelletteria e TheOneMilano per abbigliamento e pellicceria si svolgeranno da domenica 19 a mercoledì 22 al quartiere fieristico di Rho-Milano. Saranno in parziale sovrapposizione con Homi Fashion&Jewels (17-20 febbraio) e Lineapelle (21-23 febbraio).

 

La novità di rilievo è che la durata di Micam e Mipel è passata da 3 a 4 giorni. Lineapelle, invece, ha preferito la durata più breve delle tre giornate. Secondo i numeri diffusi da Camera Marche, le aziende marchigiane presenti saranno 102 al Micam Milano, 13 al Mipel e 94 a Lineapelle. 


La fiducia

 

«Andiamo al Micam con rinnovata fiducia e ottimismo. I dati del comparto sono positivi ma è pur vero che le incertezze non mancano e hanno raggiunto i massimi livelli. Si sommano all’aumento dei costi, dal rincaro dell’energia elettrica a quelli delle materie prime. Anche il costo complessivo per essere presenti al Micam è cresciuto. E se ci sono ancora oltre cento aziende marchigiane che partecipano ciò la dice lunga sull’importanza della fiera ma anche sulla fiducia, la volontà e la tenacia degli imprenditori del settore che investono perché considerano il salone milanese fondamentale per le proprie strategie di vendita e di immagine», afferma Valentino Fenni, presidente dei calzaturieri di Confindustria Fermo che rimarca come la numerosa presenza marchigiana è stata possibile anche grazie al supporto di Camera Marche e Regione Marche.

«Le aspettative? Ci sono i presupposti per avere una buona fiera. Prima di tutto perché non ci sono più le restrizioni dei viaggi che hanno caratterizzato le precedenti edizioni. Per cui aspettiamo anche i visitatori giapponesi e coreani, così come quelli provenienti dagli Stati Uniti. E quelli dei mercati tradizionali europei dove solo la Germania sembra accusare una pausa di riflessione», commenta Fenni. Il Micam Milano celebra la sua edizione numero 95. Saranno presenti 988 marchi, di cui 451 stranieri. Per Camera Marche una impresa su 4 è marchigiana.


Il calendario


Domenica due appuntamenti in calendario al padiglione 1 stand A01, quello di Camera Marche-Linea, Regione Marche e Confindustria Fermo. Il primo alle ore 13 e riguarderà i nuovi scenari e le prospettive di sviluppo per il settore calzaturiero con un focus sugli Stati Uniti. A seguire, dalle 14,15 l’incontro incentrato sui temi della convention mondiale delle Camere di commercio italiane all’estero in programma a giugno a Colli del Tronto. «Le fiere rappresentano un momento cruciale per disegnare le traiettorie del business e dei progetti di sistema da mettere a punto nei prossimi mesi», osserva Francesca Orlandi, presidente dell’Azienda Speciale Linea di Camera Marche. Tra i brand presenti al Mipel c’è Carlo Salvatelli di Montegranaro. «Le aspettative sulla prossima edizione di Mipel sono alte. Sia perché abbiamo ottenuto buoni riscontri dalle vendite sia perché senza le restrizioni imposte dalla pandemia, questa volta si parte con la fiducia di poter accogliere la clientela dell’Est e non solo», afferma Lorenzo Salvatelli.


La tradizione


Segnala come la sua collezione punterà sulla tradizione e sull’artigianalità: «Abbiamo puntato molto sul know how che ci contraddistingue, realizzando borse e accessori particolari abbinati con cuciture a spago, rivisitando la tradizione artigianale italiana».


 

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Corriere Adriatico