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FERMO - Il Gip di Fermo Marcello Caporale ha respinto l'istanza di concessione degli arresti domiciliari presentata dal difensore dell'ultrà di destra fermano, che il 5 luglio ha ucciso con un pugno il profugo nigeriano Emmanuel Chidi Nnamdi, dopo aver dato della "scimmia" alla moglie Chinyere, scatenando la reazione della coppia. Secondo il giudice, «permangono i gravi indizi di colpevolezza» a carico di Mancini, e «la causa di giustificazione della legittima difesa allo stato non si può ritenere provata (altrimenti la misura andrebbe revocata e non semplicemente sostituita). Inoltre - si legge ancora nell'ordinanza - le esigenze cautelari non appaiono attenuate, tenuto anche conto dei pochi giorni trascorsi dall'applicazione della misura cautelare. L'avvocato Francesco De Minicis ha annunciato che ricorrerà in appello. Il 5 agosto si pronuncerà il Tribunale del riesame.
Corriere Adriatico