Fermo, no al decreto di riordino La Cciaa fermana presenta ricorso

Fermo, no al decreto di riordino La Cciaa fermana presenta ricorso
FERMO - Il Consiglio della Camera di Commercio di Fermo ha deliberato, a maggioranza, nove voti a favore e cinque astenuti, di fare ricorso al Presidente della Repubblica, nei...

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FERMO - Il Consiglio della Camera di Commercio di Fermo ha deliberato, a maggioranza, nove voti a favore e cinque astenuti, di fare ricorso al Presidente della Repubblica, nei termini di legge (entro il 7 luglio prossimo), avverso il Decreto del Ministro Calenda sul riordino delle Camere di Commercio.


Il presidente Graziano Di Battista, in avvio dei lavori, ha ricordato tutti passaggi, a livello locale, regionale e nazionale, fatti dalla Camera di Commercio di Fermo che «ha sempre sostenuto - ha detto - l’ipotesi delle due Camere nelle Marche. Oggi che le Provincie stanno riappropriandosi dei propri ruoli, che in questo territorio sta per essere aperta anche la Questura, appare del tutto impropria la cancellazione della Camera di Commercio, nonostante le specificità del territorio e le molteplici piccole e medie aziende che dalla nostra Camera hanno avuto sostegno per l’internazionalizzazione». Il presidente ha aggiunto che nel frattempo l’iter per la costituzione della Camera unica regionale sta procedendo, e ha auspicato che nel Consiglio e nella giunta ci sia una rappresentanza forte e qualificata che possa sostenere le istanze del Fermano. Le tesi a favore del ricorso sono state rappresentate dai consiglieri Valentini, Palma e Di Chiara.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico