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FERMO - Forte impennata di contagi nel Fermano, dove ieri i nuovi casi registrati sono stati 416. Un numero così alto la provincia non lo ricordava da mesi. 2.543 le persone in quarantena, di cui 374 sintomatiche. E, con l’ospedale ormai pieno, la faccenda si complica. Al Murri, sono occupati tutti i letti di Terapia intensiva, tutti da pazienti non vaccinati. Mentre in Malattie infettive resta solo un posto libero. Qui, su 29 ricoverati, i non vaccinati sono 14.
E proprio al Murri sono decedute altre due persone: un 82enne di Altidona e un 74enne di Fermo.
Ieri mattina, già prima dell’apertura dei cancelli, in fila c’erano più di cento persone. Alle 11, i non prenotati erano oltre cinquecento. Un trend che s’è confermato per tutta la giornata, a fronte di cinquecento prenotati. Ma perché i non prenotati arrivano in massa? Perché – dicono – con le prenotazioni andrebbero troppo in là nel tempo. Insomma, c’è fretta di fare la terza, quella che fagocita la maggior parte delle somministrazioni, per stare più tranquilli. Intanto, la Don Dino Mancini resta fuori dalla prima tranche di finanziamenti regionali per migliorare le condizioni dei centri vaccinali. Ma, fa sapere l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, «sarà oggetto di un ulteriore atto di giunta, insieme a Urbino»
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Corriere Adriatico