Sanitari che rifiutano il vaccino, altri casi: «Vogliamo essere informati e i medici dei centri non lo fanno»

Sanitari che rifiutano il vaccino, spuntano altri casi: «Vogliamo essere informati e i medici dei centri non lo fanno»
FERMO - Esplode il caso del personale sanitario che rifiuta il vaccino. Dopo che i carabinieri erano stati chiamati a intervenire venerdì pomeriggio alla Croce Azzurra...

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FERMO - Esplode il caso del personale sanitario che rifiuta il vaccino. Dopo che i carabinieri erano stati chiamati a intervenire venerdì pomeriggio alla Croce Azzurra di Porto San Giorgio, chiamati dall’avvocato Annalisa Cutrona - legale di un infermiere - si viene a sapere che il caso non riguarda una sola persona.

 

I ricorsi

Solo la professionista con studio a Porto San Giorgio si occupa di otto persone nel Fermano tra medici, infermieri e operatori sociosanitari. Tutte persone che sono obbligate a vaccinarsi e che tengono a far sapere di non aver niente a che fare con i no-vax: vogliono, dicono, dare il loro consenso solo se informati. «Il mio cliente intendeva vaccinarsi - spiega Cutrona – a condizione di conoscere le risposte alle domande che aveva posto all’azienda sanitaria, con richiesta scritta. La corrispondenza è stata ricevuta ma non c’è stata risposta dall’Asur. Di conseguenza, il mio cliente pretendeva che fosse il medico vaccinatore a fornirgli le risposte che la direzione non era stata in grado o non aveva voluto esprimere». La vicenda non si chiuderà con l’intervento dei carabinieri. «Da un punto di vista legale andremo avanti, davanti a un giudice amministrativo e davanti a tutti gli organi giudiziari che possano essere competenti - dice l’avvocato -: il mio cliente è stato invitato, quasi diffidato, a prestare o non prestare il consenso, semplicemente. Gli è stato detto che i medici vaccinatori non devono dare delucidazioni, è stato rinviato a leggere il bugiardino per le controindicazioni, ma dire a una persona: “o ti vaccini e salvi il posto di lavoro o non ti vaccini ed è peggio per te” è un fatto gravissimo». Con il Green pass in questi giorni è scattata la corsa al vaccino. Dall’altro canto, però, proprio il Green pass sta evidenziando le tante persone che rifiutano di vaccinarsi. Questi timori scaturiscono dal fatto che, quando si firma il consenso, dicono, nulla viene detto circa il particolare regime di autorizzazione del vaccino.

Il bugiardino

Non viene chiesto di leggere il foglietto illustrativo e, comunque, sarebbe impossibile affermare di aver letto la nota informativa dell’agenzia italiana del farmaco, allegata al modulo di consenso, in cui si descrive cos’è e come agisce il vaccino e si evidenziano gli effetti indesiderati e avversi. Questa, almeno, la tesi dei ricorrenti che si sono rivolti all’avvocato dopo che è scattato l’obbligo della vaccinazione per alcune categorie di lavoratori, in primis quelli della sanità.
 

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Corriere Adriatico