Donati della Cisl attacca: «Per l’estate servono 20 infermieri, basta ritardi, conteremo i presenti». Lunedì la conferenza dei sindaci

L'ospedale Murri
FERMO - Un appuntamento strategico divenuto ancora più importante perché tardano ad arrivare le nomine dei Direttori generali e, con esse, l’attribuzione...

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FERMO - Un appuntamento strategico divenuto ancora più importante perché tardano ad arrivare le nomine dei Direttori generali e, con esse, l’attribuzione completa delle risorse economiche per finanziare personale e servizi in base al piano aziendale che il Direttore appunto dovrà redigere. 

 

L’appello

«Il Fermano non può permettersi di perdere altro tempo» tuona Giuseppe Donati segretario regionale della Cisl Fp che invita i sindaci a partecipare alla conferenza dei sindaci che si terrà dopodomani. «La presenza dei sindaci a questo appuntamento non può mancare al di là degli schieramenti e dei colori politici - continua - perché il diritto alla salute dei cittadini della provincia di Fermo va tutelato al di là delle idee politiche». La conferenza dei sindaci sarà insomma un momento importante di confronto «dove fare proposte - indica il sindacalista - insieme alle parti sociali in primis alla Cisl, che sempre si è battuta per un equità a livello regionale del diritto alla salute». Andranno poi condivise richieste e proposte che potranno essere sottoposte all’attenzione del Servizio salute e dell’assessorato alla sanità della Regione Marche. «Sembrerebbe che il Commissario della Ast Fermo - anticipa Donati - abbia deciso di non essere presente. Sarebbe un errore ma soprattutto un segnale non proprio positivo nei confronti del personale sanitario e dei cittadini del fermano. L’auspicio invece è che ci sia come pure l’assessore Filippo Saltamartini. Il sud delle Marche - e Fermo in particolare - da tempo lamenta di essere penalizzato in termini di risorse, stanziamenti, servizi e personale. Il momento attuale è strategico per invertire o tentare di invertire la rotta «altrimenti il destino della sanità pubblica del territorio è segnato» sostiene il sindacato. Le attuali risorse economiche e di personale sono incompatibili con il mantenimento di standard qualitativi, assistenziali e di accesso ai servizi sanitari, dignitosi. Il fermano attualmente non ha la medesima dignità di altri territori delle Marche».

I timori

In vista delle ferie estive insomma crescono i timori. «Per poter garantire un piano ferie accettabile - scrive la Cisl - bisogna reperire con urgenza almeno 20 nuovi infermieri e 10 Oss oltre a rinnovare tutti i contratti a tempo determinato in scadenza il 30 aprile. Per fare ciò anche se in gravissimo ritardo, bisognerebbe avviare selezioni a tempo determinato almeno per le figure per cui non ci sono graduatoria disponibili come infermieri, tecnici sanitari, tecnici della prevenzione e amministrativi: vanno poi stabilizzati tutti coloro che hanno i requisiti previsti dal decreto Madia e quelli Covid». 
 

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Corriere Adriatico