Clandestino a spasso con un pugnale: bloccato da una volante della polizia

Clandestino a spasso con un pugnale: bloccato da una volante della polizia
FERMO -  Era stato espulso dall’Italia ma era ancora sul territorio nazionale: è quanto emerso durante l’identificazione di un giovane nordafricano,...

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FERMO -  Era stato espulso dall’Italia ma era ancora sul territorio nazionale: è quanto emerso durante l’identificazione di un giovane nordafricano, trovato in possesso di un pugnale con una lama di 11 centimetri. Il fatto è accaduto nel pomeriggio di lunedì, quando durante operazioni di pattugliamento, la polizia ha fermato il giovane nordafricano per identificarlo; e si trovava a piedi, lungo la via Paleotti a Lido Tre Archi.

 

L’equipaggio della volante ha visto il giovane, di circa vent’anni, mentre si aggirava con fare sospetto tra le varie auto ferme in sosta. Quando gli agenti della Questura l’hanno fermato, il ragazzo non aveva i documenti per la sua identificazione. Ha comunque fornito le sue generalità e i suoi dati anagrafici e, in seguito ad opportuna verifica degli stessi, è risultato già noto alle forze dell’ordine. A suo carico ci sono già precedenti penali per reati contro il patrimonio e in materia di armi.


Per questo motivo, dopo l’identificazione, è stato sottoposto a perquisizione personale. Il controllo effettuato dalla polizia ha così permesso di trovare un pugnale nascosto nella cintura, ma facilmente estraibile per un suo eventuale utilizzo. L’oggetto, come detto dalla lama lunga 11 centimetri, era stato modificato artigianalmente e la legge lo considera come arma. Gli accertamenti sul giovane fermato sono poi proseguiti e dagli approfondimenti è emerso che, con uno dei nomi con cui era stato identificato in altre città italiane, aveva già a suo carico un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Fermo e un ordine della Questura di Fermo di lasciare il territorio nazionale. Ma era ancora in Italia. E dunque, il ragazzo è stato denunciato in stato di libertà per porto abusivo d’arma, che in seguito alla denuncia è stata sequestrata, e anche per violazione dell’obbligo di lasciare l’Italia. È stato quindi messo a disposizione dell’Ufficio immigrazione che emetterà i provvedimenti di competenza.


Prosegue incessante l’attenzione della Questura di Fermo su Lido Tre Archi, dimostrando costante impegno per contrastare l’illegalità e rafforzare la sicurezza nella località costiera fermana. Vanno dunque avanti le attività di polizia giudiziaria e controllo del territorio, svolte anche nell’anno appena conclusosi. Sotto la lente la costa nord fermana che rappresenta il territorio più a rischio sul fronte della sicurezza e che quindi necessita di un’attenzione particolare.

 

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Corriere Adriatico