Cinquantenne picchiato a sangue e rapinato: acciuffato anche il complice dell’aggressore

Cinquantenne picchiato a sangue e rapinato: acciuffato anche il complice dell’aggressore
FERMO  - Sono proseguite ed hanno prodotto risultati le indagini della Questura, per identificare tutti i complici del trentenne romeno autore di alcune rapine il mese scorso...

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FERMO  - Sono proseguite ed hanno prodotto risultati le indagini della Questura, per identificare tutti i complici del trentenne romeno autore di alcune rapine il mese scorso tra Lido Tre Archi e Porto Sant’Elpidio. Il malvivente qualche giorno fa è stato rimpatriato nel suo Paese d’origine, affidato alle forze di polizia.

 

I fatti contestati risalgono al 6 febbraio scorso, quando una volante è arrivata a Porto Sant’Elpidio per soccorrere un 50enne in stato di choc, con lesioni alla testa e al volto. L’uomo non ricordava chi lo avesse pestato, era stato avvicinato da un soggetto all’altezza del ponte sul Tenna. La vittima ha poi ricordato di essere stato derubato del portafogli contenente 300 euro. Al pronto soccorso gli sono state diagnosticate fratture al volto, ferite, la lussazione di alcuni denti e segni di percosse in altre parti del corpo. È stato sottoposto a intervento per ridurre le lesioni mandibolari. I poliziotti hanno raccolto prove fondamentali che hanno portato ad identificare il rapinatore seriale ed anche il suo complice, un trentenne nordafricano, già protagonista di reati analoghi.


Il rapinato, nei giorni successivi, ha ricordato di aver trattato per acquistare un telefono cellulare, mentre un terzo soggetto osservava a qualche metro di distanza. Dopo aver rifiutato l’affare, è stato raggiunto alle spalle e colpito con violenza, perdendo i sensi. Il lavoro degli inquirenti ha portato ad accertare l’identità dei due assalitori. Un paio di giorni più avanti il romeno avrebbe condotto un’altra rapina violenta, prima di essere fermato dalla polizia, accompagnato in un Cpr, fino al rimpatrio.

 

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Corriere Adriatico