FERMO - Chinyery Emmanuel riceverà un importante riconoscimento da parte della Regione. In occasione della Giornata delle Marche che si terrà come ogni anno il 10...
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La notizia è contenuta nella delibera della giunta regionale dello scorso 3 novembre e certamente riaprirà a Fermo una ferita che in queste settimane, complice anche il terremoto, si era parzialmente richiusa.
La consegna da parte della Regione di un premio così ambito come il Picchio d’oro alla vedova del migrante morto sicuramente riaccenderà il confronto-scontro tra le fazioni che in questi mesi se ne sono dette di tutti i colori.
La dinamica dei fatti accaduti lungo quella strada centrale della città in quel pomeriggio di luglio è infatti ancora da accertare e le indagini non sono ancora concluse. L’atteggiamento di condanna che la città in un primo momento aveva tenuto rispetto a questo episodio si è via via stemperato visto che la versione inizialmente fornita dalla vedova di Emmanuel è stata contraddetta da diversi testimoni oculari del fatto.
Il tutto ha contribuito a far sì che l’opinione pubblica adottasse un atteggiamento più cauto sull’intera vicenda, pur avendo ben presente che un giovane nigeriano arrivato in Italia per sfuggire alla guerra e agli orrori del Boko Haram avesse trovato la morte a Fermo a seguito di una lite nata per via di un insulto razzista rivolto a sua moglie.
La celebrazione della Giornata delle Marche si svolgerà al Teatro Lauro Rossi di Macerata e i premi consegnati saranno non due come di consueto (il Picchio d’oro e il premio del presidente) ma tre visto appunto che si è inserita l’assegnazione del Picchio Speciale per Chinyery. Non si sa se la vedova presenzierà, magari accompagnata da don Vinicio Albanesi che non l’ha mai abbandonata in questi mesi pur essendosi lei trasferita fuori regione. La giornata verrà condotta da Maurizio Blasi, caporedattore del Tgr marchigiano e profondo conoscitore del territorio marchigiano. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico