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FERMO - Ci sono anche due ragazzini ucraini tra i trentasei studenti della scuola media Da Vinci-Ungaretti che, sabato prossimo, parteciperanno al flash mob per i cento giorni al Palio. Il conto alla rovescia per il 15 agosto, data clou della Cavalcata dell’Assunta, è scattato ieri.
Da mesi, le due prime, coordinate dalla professoressa di musica Cinzia Greco, si esercitano assieme ai tamburini della Cavalcata, coi quali suoneranno nella festa di piazza del Popolo (dalle 17). Un connubio nato all’inizio dell’anno scolastico dentro l’indirizzo Creativo dell’Isc.
Per la preside Maria Teresa Barisio, la scuola ha «la grossa responsabilità di formare fermani e no». Per farlo, «non deve chiudersi nella sua roccaforte, ma aprirsi». Dopo un anno, il 2020, in streaming e uno, il 2021, in presenza ma in versione ridotta, i cento giorni al Palio tornano «in maniera condivisa». «La Cavalcata è un aggregatore sociale. La collaborazione con l’Isc ci permette di far conoscere quello che è: storia, cultura e tradizione che si tramandano e che si riescono ad apprezzare vivendola», spiega il vicepresidente Andrea Monteriù. Quella di sabato sarà un’occasione per stare insieme e riannodare i fili di un discorso che la pandemia ha parecchio limitato. «In un periodo tanto difficile, ripartire significa dare un segnale forte di condivisione», dice l’altro vicepresidente della Cavalcata, Roberto Montelpare.
Riferendosi all’edizione 2022, parla di «Palio della ripartenza». Con tante novità. La prima, anticipata nei giorni scorsi dal regista Adolfo Leoni, l’arrivo a cavallo di Bianca Maria Visconti, promessa sposa del capitano di ventura Francesco Sforza, della quale sarà ricostruita la storia. Da poco, la Cavalcata è entrata in Medieval Italy, associazione di promozione turistica nel settore storico. «Siamo stati noi – spiega Leoni – a fornire lo slogan al progetto: “Il futuro ha un cuore antico”. Perché è dalla nostra storia che prendiamo la spinta per il futuro».
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Corriere Adriatico