Fermo, cento case a luci rosse La costa fermana a tutto sesso

Fermo, cento case a luci rosse La costa fermana a tutto sesso
FERMO -  Il mondo della prostituzione cambia pelle e si adegua alle esigenze del mercato: meno ragazze in strada e molte di più dentro gli appartamenti con meno rischi...

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FERMO -  Il mondo della prostituzione cambia pelle e si adegua alle esigenze del mercato: meno ragazze in strada e molte di più dentro gli appartamenti con meno rischi e logicamente molti più guadagni. La notizia choc arriva a pochi giorni da gli ultimi blitz della polizia e mostra un quadro per niente confortante: gli appartamenti a luci rosse sulla costa fermana sono aumentati a dismisura, se ne contano infatti almeno un centinaio. E il conto è presto fatto: due ragazze in media per ogni casa squillo porta a 200 professioniste del sesso tra Porto San Giorgio e il quartiere Fratte di Porto Sant’Elpidio, tutte al lavoro al chiuso. 

 
Un giro vorticoso di “merce umana” e un colossale affare per la malavita che ormai da anni gestisce questo florido mercato del sesso a pagamento con introiti da capogiro. Quello che emerge anche è una realtà spietata con centinaia di ragazze sul mercato, gruppi criminali che si sono spartiti le attività illecite spadroneggiando nella zona e un parco clienti che presenta numeri impressionanti. Gli investigatori del commissariato di Fermo stanno indagando, ma la guerra è appena ricominciata come hanno confermato anche i cinque appartamenti smantellati tra Lido Tre Archi e Porto San Giorgio nelle ultime settimane. L’inferno del mercato del sesso presenta il vecchio clichè di promesse per un futuro idilliaco e comincia al momento della partenza delle ragazze, quasi sempre straniere, con proposte accattivanti che propagano il mito del “paradiso Italia” colonizzando l’immaginario di centinaia di ragazze africane e dell’Est. Ragazze povere, spesso con famiglie a loro carico, che si fanno ingannare dalla promessa di soldi facili. Poche sanno quello che le aspetta, la stragrande maggioranza crede invece che in Italia troverà un lavoro vero. Contraendo un debito con i trafficanti, approdano nelle nostre città dopo viaggi interminabili. 
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Corriere Adriatico