Cardiotac ed esami mobili, svolta al Murri di Fermo. «Ma ora pensiamo anche all'emergenza Covid»

Cardiotac ed esami mobili, svolta al Murri. «Ma ora pensiamo anche all'emergenza Covid»
FERMO - Nuovi servizi all’ospedale Murri. In arrivo nelle prossime settimane macchinari all’avanguardia per potenziare la Radiodiagnostica. Il mese prossimo il...

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FERMO - Nuovi servizi all’ospedale Murri. In arrivo nelle prossime settimane macchinari all’avanguardia per potenziare la Radiodiagnostica. Il mese prossimo il presidio ospedaliero si doterà di un sistema di tomografia computerizzata (Tc) Ge Healthcare modello “Revolution Ct”. Si tratta, come spiegano i tecnici, di un sistema multidetettore a 256 strati di ultima generazione, dotato della tecnologia “Dual Energy”.

 


I particolari


In sostanza il valore aggiunto della nuova Tac è quello di studiare l’intero volume del cuore nel tempo di un singolo battito cardiaco. La tecnologia dual energy permette la scomposizione chimica dei tessuti anatomici; viene evidenziato l’edema spongioso osseo. È anche possibile analizzare la composizione dei calcoli renali e delle calcificazioni periarticolari e di ridurre la dose di raggi X erogati al paziente. «Il sistema - rimarcano dall’Area vasta - sarà destinato ad applicazioni avanzate in ambito cardiologico, vascolare, polmonare, oncologico, neurologico e addominale, permettendo di effettuare lo studio completo di tutti i distretti corporei».

L’entrata in funzione della nuova Cardiotac a pieno regime è prevista entro la prima decade di dicembre. Partirà invece dal prossimo 24 ottobre, un sistema Tac mobile, che sarà attivata all’interno di appositi moduli nell’area sottostante l’accesso principale all’ospedale. Il sistema è un Tc Philips modello “iCT SP 128”, valido per l’imaging cardiovascolare e in grado di garantire un’elevata accuratezza diagnostica e l’ottimizzazione della dose erogata in tutte le applicazioni cliniche. «La Tac mobile sarà operativa per i pazienti esterni - nota la direzione -: permetterà anche, qualora nei prossimi mesi si registri una recrudescenza della pandemia, di utilizzare un macchinario per altri esami e uno, interno, da dedicare ai casi di Covid».

 

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Corriere Adriatico