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FERMO - Il sindaco Paolo Calcinaro la definisce «la strada per lo sviluppo futuro di città e territorio». Procede, pur con qualche criticità, l’allargamento della Lungotenna, pezzo strategico della viabilità futura per raggiungere il capoluogo e il nuovo ospedale che sta prendendo forma a Campiglione. Il primo cittadino vede avvicinarsi il traguardo, almeno per quanto riguarda i primi 2-3 chilometri, partendo da monte, e la rotatoria d’innesto tra la strada e la strada Faleriense, a ridosso del ponte sul fiume Tenna.
L’ipotesi
Calcinaro ipotizza la conclusione «per l’inizio della stagione estiva, così si potrà ripercorrere la provinciale, per avere velocemente il ponte dal casello di Porto Sant’Elpidio all’ospedale. Il cronoprogramma è stato in linea di massima rispettato, è partito a marzo 2022 e dovrebbe concludersi a giugno».
Le prospettive
La Lungotenna, tra l’altro, rappresenta anche una tranche dei lavori delle Mare-Monti, agognata da decenni dal Fermano, che è l’unica provincia delle Marche a non avere un collegamento rapido fra la costa (in questo caso Porto Sant’Elpidio) e i Sibillini (Amandola). Sul fronte montano c’è l’ok ai lavori di ammodernamento fra Amandola e Servigliano mentre tocca aspettare ancora per quello fra Servigliano e Campiglione che, un realtà, è anche quello più trafficato. Di certo opere che non saranno paragonabili alle superstrade, ad esempio, del Maceratese, che collega Civitanova a Foligno, e dell’Ascolano, che collega San Benedetto ad Ascoii.
Gli altri fronti
Tra i cantieri in dirittura d’arrivo, impossibile infine non citare il ponte sull’Ete che collega Porto San Giorgio e Marina Palmense. L’opera è ormai pronta, attende solo gli ultimi ritocchi e la data per la cerimonia inaugurale, che avverrà in avvio della stagione primaverile.
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