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FERMO - Ancora fuoco e sullo sfondo ecco aleggiare il dubbio che non sia tutto figlio del caso e della calura. Un’altra giornata impegnativa, quella di ieri, per i vigili del fuoco, dopo quella di giovedì che ha visto bruciare ettari ed ettari di terreno dal calzaturiero alla Valdaso.
Occhi puntati, ancora una volta, su Campofilone, ai confini con Marina di Massignano, dove nella mattinata di ieri si sono riaccesi alcuni focolai.
Il fumo si è spinto fino alle vicinanze di alcune abitazioni, ma non sono state necessarie evacuazioni. In tarda mattinata i nuovi fuochi risultavano pienamente estinti. Giovedì i roghi sono stati complessivamente ben 7. Monte Urano, Montegranaro, il maxi incendio di Campofilone, Ponzano di Fermo, Petritoli e nel tardo pomeriggio altri due episodi, più circoscritti, lungo la Mezzina e nella zona di San Marco alle Paludi. Non ci sono elementi certi per accreditare l’ipotesi di un piromane, ma la frequenza continua di incendi è suonata insolita anche ai vigili del fuoco, che stanno completando gli accertamenti. Fra gli incendi di ieri, invece, quello a Monterubbiano, sulla strada Montefiore Corta. Il comando di Fermo ha richiamato, oltre al personale in servizio, ulteriori 8 unità di personale in turno libero.
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Corriere Adriatico