Fermo, per i bombaroli fissata l'udienza davanti al Gip

Fermo, per i bombaroli fissata l'udienza davanti al Gip
FERMO - Il Gip di Fermo ha fissato per il prossimo12 ottobre l’udienza per decidere sulla richiesta di patteggiamento avanzata dai legali di Martino Paniconi, 44 anni, e...

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FERMO - Il Gip di Fermo ha fissato per il prossimo12 ottobre l’udienza per decidere sulla richiesta di patteggiamento avanzata dai legali di Martino Paniconi, 44 anni, e Marco Bordoni, 30 anni, i due bombaroli accusati di aver piazzato quattro bombe davanti ad altrettante chiese di Fermo e ai quali dopo un periodo passato in carcere sono stati concessi gli arresti domiciliari.

 
I due si trovano nelle loro rispettive abitazioni di Capodarco dove entrambi vivono con la famiglia e dove continueranno a scontare la misura in attesa di ulteriori sviluppi processuali. Il giudice che ha accordato i domiciliari, chiesti dagli avvocati difensori, Alessandro Bargoni e Stefano Chiodini, non ha ritenuto necessario l’uso del braccialetto elettronico, balzato agli onori della cronaca per l’altro caso, quello di Amedeo Mancini, l’ultrà che si trova ancora in carcere per l’omicidio del nigeriano Emmanuel Chidi Namdi.
 
Ai due bombaroli, nei giorni scorsi, è stato notificato anche un “avviso orale”, chiesto e ottenuto dai carabinieri di Fermo che si sono rivolti al questore Mario Della Cioppa per chiedere la misura nei confronti di Paniconi e Bordoni.
Si tratta di una misura preventiva con la quale si ingiunge ai due di tenere una condotta conforme alla legge, un invito esplicito a cambiare rotta e atteggiamenti. Quanto agli effetti, il provvedimento costituisce un presupposto per la richiesta di applicazione delle misure di prevenzione, come la sorveglianza speciale nel caso in cui dovessero disattendere gli obblighi imposti. Ora l’attenzione si sposta su cosa deciderà il Gip in merito alla richiesta di patteggiamento Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico