Caro bollette, le famiglie cercano ripari. La Federconsumatori: «Attenzione alle spese in casa»

Caro bollette, le famiglie cercano ripari. La Federconsumatori: «Attenzione alle spese in casa»
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FERMO - Arrivano con le bollette in mano. Gli occhi increduli di chi non si capacita di quello che c’è scritto sul foglio di carta. Chiedono com’è possibile che la cifra da pagare sia così alta. Se c’è stato un errore e se si può fare qualcosa. È in costante aumento il numero delle persone che, ogni giorno, si recano nella sede fermana di Federconsumatori o che chiamano l’associazione.

 
«Sono tantissimi e non sappiamo come aiutarli. Prima, poteva capitare che qualcuno si presentasse con una bolletta troppo alta e, controllando, venisse fuori che c’era stato un errore. Adesso, invece, non ci sono errori». A parlare è Romina Iuliitti, presidente provinciale di Federconsumatori. A chiedere lumi all’associazione sono un po’ tutti: quelli che già prima rateizzavano le bollette e quelli che, per la prima volta, si trovano a fare i conti con cifre fuori portata. «Sono spaventati. Dicono che non sanno come fare per andare avanti. Già la situazione era difficile, questa è la mazzata finale. Noi leggiamo nel dettaglio le bollette. Cerchiamo di far capire che, a farle salire, è l’aumento del costo della materia prima, cresciuta del 40% a dicembre e del 60% adesso, e, a cascata, di tutto il resto. Ci chiedono se c’è qualche operatore che può farli risparmiare, ma, a questo punto, uno vale l’altro», spiega Iuliitti.

Dà anche qualche consiglio pratico per non sprecare energia in casa. Piccoli accorgimenti dei quali, fino a qualche settimana fa, si poteva fare a meno, ma che adesso diventano particolarmente utili. Si parte dagli elettrodomestici che consumano di più. Per esempio, le lavatrici che è consigliabile far partire di sera, dopo le 19. Stesso discorso per i forni. Poi ci sono le lucine rosse di televisori e modem. Quelle che, una volta spento l’apparecchio col telecomando, restano accese. Che consumano poco, ma comunque consumano. E anche quelle, giorno dopo giorno, anche se di un minimo, incidono sulla bolletta. Per evitarlo, basta staccare la spina. Con la bella stagione alle porte, le stufette elettriche cederanno il posto ai condizionatori. Anche qui, il consiglio è di usarli con parsimonia, non esagerando con la frescura, e di accenderli quando la corrente costa meno, anche se coincide con le ore del giorno meno calde.


«In casa – conclude la presidente provinciale di Federconsumatori –, ognuno fa i propri conti, ma questi piccoli accorgimenti possono dare una mano». Anche perché, da maggio, cesserà il taglio delle accise sul carburante e, salvo nuovi provvedimenti del governo, torneranno i salassi anche ai distributori. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico