Il fotografo Marrozzini in Islanda in bici con il figlio di 14 anni: «Promuoviamo il brand Fermo»

Il fotografo Marrozzini in Islanda in bici con il figlio di 14 anni: «Promuoviamo il brand Fermo»
FERMO - In bici insieme al figlio di 14 anni per scoprire l’Islanda. Ma anche per promuovere il brand Fermo nella fredda e lontana isola dei vulcani. L’appuntamento...

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FERMO - In bici insieme al figlio di 14 anni per scoprire l’Islanda. Ma anche per promuovere il brand Fermo nella fredda e lontana isola dei vulcani. L’appuntamento con “Isole Pianeta” nasce da un’idea di Giovanni Marrozzini, fotografo fermano, che porterà con sé suo figlio Leone (14 anni). Fra 2 anni, con meta l’Australia, toccherà all’altro figlio Francesco, che ora va per i 12.


L’impegno


In Islanda sarà un’esperienza di un mese, che verrà documentata con i video filmati da due microcamere (uno sul casco e un’altra addosso). «Il mio desiderio è quello di abituare i miei figli a un’idea di fatica e sacrificio, circondati dalla bellezza - dice Marrozzini - in quello che si preannuncia come un piccolo viaggio iniziatico, giorno dopo giorno potranno misurare le forze, conoscere la paura e il coraggio, e coltivare un senso di meraviglia capace di durare nella memoria una vita intera. Un’esperienza per cui non percepirò alcun compenso economico e con le spese a nostro carico».

L’iniziativa è stata presentata ieri in Comune con il sindaco Paolo Calcinaro che rimarca la promozione del territorio «non solo perché sulle bici ci saranno le bandierine di Fermo, ma proprio come progetto a cui il Comune è vicino». «Avrai modo di raccontare come fai con le immagini anche questa esperienza», commenta a sua volta l’assessore alla Cultura Micol Lanzidei. «Fermo, oltre che sui caschi brandizzati e sul materiale che la promuove, sarà al fianco di questo viaggio che, attraverso il rapporto padre-figlio, mostrerà l’Islanda, ma che avrà nel cuore la nostra amata comunità», sottolinea l’assessore al Turismo Annalisa Cerretani. I caschi interfono avranno il logo del Comune e di www.visitfermo.it. Giovanni e Leone potranno parlare fra di loro.

«Questi viaggi – ribadisce Marrozzini - non nascono con l’intenzione di creare performance sportive, ma ricordi e memorie che allenino gli occhi e il cuore alla bellezza del mondo e alla sua fragilità». Il via è domani, pedaleranno su strade asfaltate, a tratti sterrate, non solo verso i luoghi che hanno reso quest’isola una meta ricercata, ma anche lungo le desolate piste dell’interno.


L’aiuto


«Un’esperienza che vale di essere supportata per le finalità, per come è stata pianificata e per la promozione», spiega Alberto Fasciani, titolare dell’omonima azienda che fornisce le calzature. L’assistenza sarà garantita anche da remoto grazie all’impegno di Daniele Mezzabotta di Garage3, mentre le visite biomeccaniche sono state fatte da Chronobike di Giacomo Cognigni a Porto San Giorgio e Velosystem con Massimiliano Beneduce. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico