Fermo, gli Atmonauti provano il volo per entrare nel guinness dei primati

Il volo degli Atmonauti
FERMO - Ci provarono già lo scorso aprile, ma soltanto la Pasqua piovosa impedì loro di volare compatti nel cielo come uccelli in ampie formazioni, componendo...

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FERMO - Ci provarono già lo scorso aprile, ma soltanto la Pasqua piovosa impedì loro di volare compatti nel cielo come uccelli in ampie formazioni, componendo una serie di punti diversi e strappando un altro world record da regalare agli annali già impreziositi da innumerevoli successi. Stavolta, si spera, nulla potrà però fermare i paracadutisti speciali detti Atmonauti, che nell’orbita del Fermano tenteranno l’assalto a un nuovo guinness dei primati.


Da oggi sino al prossimo giorno di Ferragosto Fermo ridiventa, infatti, la capitale del paracadutismo sportivo e ospiterà alla Fly Zone di San Marco le Paludi l’evento Atmonauti Pro 12, un meeting internazionale con la partecipazione di skydivers provenienti da tutto il mondo guidati sempre dal pluricampione Marco Tiezzi, milanese d’origine ma fermano d’adozione.

La tecnica Atmo, va ricordato, è una modalità di volo rivoluzionaria inventata nel 1998 dallo stesso Tiezzi, che permette al corpo umano di volare orizzontalmente, anziché di effettuare una caduta tradizionale verticale. Non c’è trucco, non c’è inganno. Non esiste l’ausilio di alcun accessorio, soltanto la posizione particolare assunta dal corpo in grado di creare “portanza” e volare prima dell’apertura del paracadute La complessità del record da dover perseguire sta, per i ben 25 Atmonauti coinvolti, nel cercare di volare costantemente in formazione.

L’obiettivo dell’iniziativa è che tutti siano posizionati perfettamente nello stesso istante al posto prestabilito, in maniera tale da realizzare la figura geometrica dichiarata: una grande “ics”, più numerosa rispetto a quella di 19 componenti realizzata a Dubai nel 2012 sempre da un team di Tiezzi. In questi giorni, dunque, la squadra avrà tutto il tempo di perfezionarsi e realizzare il capolavoro nel cielo.


Per l’occasione Fly Zone Fermo ha potenziato la flotta di aeromobili necessari per l’impresa con due aerei: un Pilatus Porter da 10 posti ed un Cessna Caravan da 15 posti, che voleranno in formazione per portare a 4.500 metri i 25 protagonisti che si lanceranno “geometricamente”. Spettacolari saranno i video dei lanci proiettati tutte le sere su uno schermo gigante, ma soprattutto suggestiva sarà la visuale da terra della grande formazione per gli appassionati che parteciperanno all’evento e rimarranno sicuramente sorpresi col naso all’insù. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico