Fermo, Capodanno sobrio nel segno della rinascita dopo il terremoto

Fermo, Capodanno sobrio nel segno della rinascita dopo il terremoto
FERMO - Un Capodanno sobrio ma nel segno della rinascita dopo il terremoto. Un Capodanno senza botti, come ad esempio stabilito a Fermo e Porto Sant’Elpidio. Nel capoluogo...

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FERMO - Un Capodanno sobrio ma nel segno della rinascita dopo il terremoto. Un Capodanno senza botti, come ad esempio stabilito a Fermo e Porto Sant’Elpidio. Nel capoluogo l’ordinanza sindacale risale al 23 dicembre e dispone il divieto, su tutto il territorio comunale, sia oggi che domani, di utilizzare qualsiasi tipo «di articolo pirotecnico - si legge - in luogo pubblico e in luogo privato aperto al pubblico. Per le violazioni delle disposizioni dell’ordinanza verranno applicate sanzioni amministrative pecuniarie». «Si tratta - aveva commentato il sindaco Paolo Calcinaro - di un atto di civiltà e di precauzione nei confronti del più piccoli. Il Comune intende appellarsi al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, affinché ciascuno sia pienamente consapevole delle conseguenze che tale comportamento può avere per la sua sicurezza e per quella degli altri».


Il cartellone
Sarà senza botti, ma la notte più lunga dell’anno a Fermo si continua a festeggiarla alla grande, sfruttando il successo ottenuto in queste settimane dalla pista di ghiaccio e dal planetario. L’ultimo giorno dell’anno si vive in piazza del Popolo ascoltando musica e ballando, volteggiando sulla pista di pattinaggio aperta. La cena si fa easy, a piazzale Azzolino, al Pala Natale: a partire dalle 21 buffet e piano bar, dopo la mezzanotte si balla con un dj. Il menù, ricco e con le tradizionali lenticchie, costa 30 euro con un antipasto pieno di portate, le lasagne, il prosciutto di maiale per chiudere con i panettoni alla crema pasticcera. Chi vuole può trasferirsi in piazza del Popolo dove si esibiscono, dalle 23,30, gli Heart Break Hotel, con uno show musicale stile anni ’50. Il giorno dopo, e ne riferiamo nel box in basso, appuntamento al teatro dell’Aquila, alle ore 17, con le melodie di Rossini, Donizetti, Verdi, Mascagni, Offenbach e Strauss per il concerto di Capodanno. Insieme all’Orchestra Filarmonica guidata da David Crescenzi, si esibisce il soprano Anna Delfino.

L’entroterra
Molti, anche se non tantissimi, gli appuntamenti anche negli altri Comuni, con una particolare attenzione ai centri più colpiti dal sisma. Qui è più forte il desiderio di stare insieme. Ad Amandola stasera, con inizio alle 20.30, si terrà, in piazza Risorgimento, sotto al municipio, il grande cenone in piazza all’interno di una struttura coperta appositamente realizzata dal Comune. Sono oltre 250 le persone che hanno prenotato con la volontà di ritrovarsi insieme. Per concludere la serata ci saranno il brindisi e i fuochi d’artificio. Una scelta analoga nella vicina Montefortino, anch’essa fortemente ferita dal sisma, dove il tradizionale veglione si terrà allo stabilimento Tinnea, all’interno del fabbricato industriale che ha ospitato gli sfollati del paese. Nelle ultime settimane questa struttura ha ospitato e sta ospitando diverse iniziative di solidarietà. Anche qui sono circa 250 le persone che si ritroveranno per il cenone a base di pesce offerto dall’azienda Marepiù di Altidona.

Gli altri Comuni

Fra gli altri centri, sulla costa la curiosa scelta del Capodanno analcolico al cortile Bazzani di Porto San Giorgio, riservato ai ragazzi dai 13 ai 17 anni ma aperto ai maggiorenni. La vicina Porto Sant’Elpidio, che quest’anno ha sofferto la vivacità di Civitanova, che chiude l’anno con il concertone di Gigi D’Alessio, pensa al giorno dopo, con il presepe vivente in pineta con figuranti provenienti dai paesi terremotati. A Grottazzolina, invece, alle 18 nella sala Lorenzetti la messa del ringraziamento mentre a Magliano di Tenna, domani dopo la messa delle 11 nella palestra comunale, brindisi di Capodanno offerto dal Comune. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico