Fermo, è allarme rosso per le truffe online: scoperti ben cinque tentativi negli ultimi giorni

Fermo, è allarme rosso per le truffe online: scoperti ben cinque tentativi negli ultimi giorni
FERMO- Quello delle truffe online sta diventando un problema sempre più pericoloso. Ne sanno qualcosa i carabinieri di Fermo che, negli ultimi giorni, si sono trovati a...

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FERMO- Quello delle truffe online sta diventando un problema sempre più pericoloso. Ne sanno qualcosa i carabinieri di Fermo che, negli ultimi giorni, si sono trovati a dover fronteggiare il fenomeno scoprendo ben cinque tentativi fortunatamente non andati a segno.

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I singoli casi

A Falerone, in seguito alla segnalazione di una residente, è stata denunciata una donna di 40anni per l'invio di alcuni sms fraudolenti che assumevano i connotati di quelli della banca di riferimento della persona truffata. La stessa, convinta di dover ricevere dei rimborsi e quindi avendo riportato gli estremi della propria carta di credito, si è trovata in poco tempo privata di 16.000 euro. La 40enne, che inizialmente si era resa irreperibile, è stata poi rintracciata. 

Stessa sorte a Montegiorgio per quattro uomini, già noti alle forze dell'ordine, responsabili della truffa del Postamat. Simulando l'interesse per l'acquisto online di un prodotto messo in vendita dall'ignara vittima, attraverso una serie di raggiri quest'ultima - convinta di ricevere i pagamenti - era essa stessa a versare denaro arrivando addirittura a 2700 euro. Situazione simile, ma diversa nella sostanza, a Pedaso dove nel corso di una vendita di legna da ardere un uomo si era fatto bonificare la cifra di 300 euro salvo poi rendersi irreperibile non effettuando la consegna. Anche a Montegiorgio i militari hanno identificato e denunciato un uomo che aveva messo in vendita un orologio del valore di 250 euro ma poi, al momento della consegna, non rispettava le caratteristiche fornite.   

A Porto San Giorgio, infine, scoperta un'altra truffa del Postamat analoga a quella di Montegiorgio dove due uomini erano riusciti a farsi versare 2500 euro lasciando credere alla vittima - autore dell'annuncio di vendita di una motocicletta - che, invece, quei soldi erano destinati all'acquisto del mezzo. 

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Corriere Adriatico