FERMO - Atti persecutori e diffamazione: sono questi i capi d’imputazione a carico di un uomo di Falerone. La vittima è una donna originaria della Bulgaria con cui...
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I fatti risalgono al 2012, quando la convivenza dei due giungeva al termine. Dalla fine della relazione, l’uomo ha iniziato a contattarla e minacciarla telefonicamente. Una condotta reiterata e continuativa, come hanno dimostrato i tabulati telefonici: chiamate, messaggi, richieste di incontri. Ieri, al tribunale di Fermo, sono stati ascoltati i testimoni. Che hanno riferito di una donna spaventata, ansiosa, agitatissima: è stato ricordato come l’uomo, in occasione di un incontro, l’avesse imbrattata con uno spray. L’aggressione con lo spray era solo l’ultimo tassello di un’escalation fatta di molestie, pedinamenti, appostamenti. Una volta conclusa la convivenza infatti, la donna si era trasferita in un’altra casa: e qui, nelle vie che percorreva, veniva seguita. Fotografata durante gli spostamenti. Trovava volantini in cui era rappresentata la sua carta d’identità. I volantini inoltre, venivano affissi anche sui muri dell’abitazione stessa, allo scopo di screditare la donna per la sua attività di prostituzione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico