FALERONE - Gioie e dolori per la scuola di Falerone. Se da un lato procede abbastanza spedito il progetto per costruire il nuovo polo a Piane, dall’altro le elementari del...
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L’assessore si è impegnata a interessare il Ministero al fine di ripristinare le classi e l’organico dell’anno scolastico in corso. Se non subito, il problema si potrebbe risolvere entro i primi di giugno. In caso contrario, ricorreremo al Tar. Gli abitanti di Falerone devono comunque sapere che, anche se quest’anno riusciremo a salvare la classe, per i prossimi sarà sempre più difficile». La soppressione di alcune classi e il conseguente accorpamento con altre è ormai una costante nei piccoli Comuni. Il calo delle nascite e la concentrazione delle iscrizioni in alcune scuole portano alla chiusura di interi plessi. Un’evidenza contro la quale Altini è però intenzionato a dare battaglia: «Per il 2018-2019 – dice – gli iscritti al primo anno della scuola materna saranno solo tre. Nascono sempre meno bambini e per questo non possiamo fare niente. Diverse famiglie, però, hanno scelto di iscrivere i propri figli nelle materne di Piane o dei paesi vicini e questo certo non aiuterà a mantenere le classi della primaria nei prossimi anni. Ho convocato questi genitori per conoscere le loro ragioni e mi è stato risposto che sono soluzioni di comodità o che questa o quell’insegnante non è di loro gradimento. Ma come fanno a saperlo se i loro figli ancorano non vanno a scuola? È inutile lamentarsi che Falerone si sta spopolando, se poi non si fa niente per evitarlo».
In realtà, in paese e nelle zone di campagna negli ultimi anni di bambini ne sono nati, almeno in numero maggiore rispetto a quelli passati. Se a spingere i genitori ad iscrivere i figli in altre scuole contribuisce il fatto che quelle di Falerone si trovano in una posizione non proprio ottimale, a breve il problema dovrebbe risolversi. Prosegue infatti la definizione del progetto che, almeno nelle intenzioni, a settembre dovrebbe dotare il paese di un nuovo polo scolastico. I due milioni e centomila euro stanziati dalla Regione saranno utilizzati per realizzare un complesso moderno e sicuro, in grado di ospitare gli alunni dall’asilo alle medie. Il progetto è nelle mani del Politecnico di Torino che se ne sta occupando. Il Comune ha richiesto alcune modifiche per la parte esterna degli edifici e l’impianto di riscaldamento. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico