Tornano in vacanza e trovano il degrado Scatta la protesta dei turisti in Comune

Tornano in vacanza e trovano il degrado Scatta la protesta dei turisti in Comune
PORTO SANT'ELPIDIO - Turisti sul piede di guerra, sono tornati in vacanza e hanno trovato la spiaggia nel degrado. Turisti inferociti per il degrado in spiaggia sul lungomare...

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PORTO SANT'ELPIDIO - Turisti sul piede di guerra, sono tornati in vacanza e hanno trovato la spiaggia nel degrado. Turisti inferociti per il degrado in spiaggia sul lungomare Faleria. Ieri mattina la protesta. In Comune è arrivata la segnalazione di una famiglia comasca. Messa alle strette l'assessore Annalinda Pasquali.


Molte famiglie lombarde e piemontesi trascorrono le vacanze a Porto Sant'Elpidio nelle seconde case. I villeggianti del Nord Italia non ci stanno a "pagare le tasse per vivere da zingari" dicono e chiedono conto all'amministrazione.

Ieri mattina gli incaricati del Comune hanno ripulito la spiaggia ma le polemiche non si sono spente. La signora Inzaghi arriva da Lurago D'Erba, Como e domenica arriveranno anche i suoi nipotini, è stata lei a chiamare in comune. "Veniamo qui da 19 anni - dice la donna - in spiaggia ci sono situazioni di pericolo per i bambini. Domenica arrivano i miei nipotini e sono preoccupata. Il sindaco deve pensare anche alla Faleriense, non solo alla pineta Nord. Questa zona è abbandonata, non c'è un vigile e non c'è rispetto delle regole. Una barca è in spiaggia da anni, c'è un rudere al posto di uno chalet, ci sono spuntoni in spiaggia e buche sul marciapiede. A Como le cose funzionano diversamente. I lavori vengono avviati e finiti in tre anni, qui è tutto un cantiere aperto e non c'è recinzione. Noi turisti siamo tutti uguali, ma qualcuno è più uguale di altri mi pare di capire".

"Amiamo questo paese, viviamo qui un mese l'anno, paghiamo le tasse e non vorremmo dover vendere la nostra seconda casa - aggiunge il signor Inzaghi, marito della donna - siamo tornati e abbiamo trovato un pozzo abusivo costruito dall'oggi al domani. Hanno messo un cancelletto chiuso col lucchetto, ma in che paese siamo? Io sono uno tranquillo, ma se mi si schiacciano i piedi dico ahi".

Sul piede di guerra i turisti della zona Sud. "La spiaggia è sporchissima, siamo andati a reclamare in Comune e stamattina (ieri, ndr) sono venuti a pulire, ma non lo hanno saputo fare - racconta una torinese - abbiamo una seconda casa, nel nostro condominio tutti frequentano questa spiaggia, portiamo soldi a Porto Sant'Elpidio per essere trattati così?". "Da 27 anni vengo qui, ho un monolocale e un appartamento - chiosa una pavese - un lungomare tanto sporco non l'avevo mai trovato, c'è puzza di fogna. In passato pulivano a giugno. Nel condominio ci sono 200 appartamenti, sono tutti di famiglie del Nord come noi. Paghiamo 1.200 euro l'anno di Imu per cosa?". Una milanese afferma "vivo qui sei mesi l'anno e pago mille euro di Imu. In 22 anni non ho mai trovato una tale situazione di degrado". Una coppia da Torino "da 27 anni veniamo a Porto Sant'Elpidio, abbiamo casa e paghiamo le tasse, ma questa zona è sempre più sporca, sembriamo zingari".


La Pasquali risponde "prendo atto di quello che mi dite, metteremo in sicurezza il marciapiede, la barca abbandonata sarà portata via". Sul pozzo abusivo "questa amministrazione fa una lotta serrata contro gli abusi" aggiunge l'assessore e invita a portare via dalla spiaggia libera gli ombrelloni, "non possono rimanere lì, se passa la Capitaneria li requisisce" sottolinea. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico