SANT'ELPIDIO A MARE - "E' ora di finirla con il veleno. Il Pd? C'era anche Lattanzi". Partecipazione democratica dice la sua. ...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
“E’ ora di finirla con le polemiche, ma alcuni chiarimenti ci vogliono”. Accordi, poltrone, Pd, centrosinistra. Sono i punti su cui il coordinatore di Partecipazione democratica Franco Belletti dice la sua, dopo la nuova giunta varata dal sindaco Alessio Terrenzi, seguita da attacchi veementi dei Democratici e popolari e, in misura minore, dalla Dc.
E’ proprio al gruppo Lattanzi che sono rivolte gran parte delle osservazioni, partendo dai retroscena sugli accordi del 2011.
"Lattanzi racconta mezza verità - ricorda Belletti - è vero che andammo a chiedergli sostegno, ma all'inizio lavoravamo per ottenere le primarie del centrosinistra. Quando la vecchia dirigenza del Pd ce le negò, nacque il progetto che ci ha portato a vincere le elezioni. E' anche il caso di ricordare che abbiamo vinte professandoci sempre, con chiarezza, come una coalizione di centrosinistra".
E parlando di Pd, Belletti chiarisce: "Con l'insediamento dell'attuale segreteria si è aperto un nuovo corso. In quell'occasione al congresso venne anche Franco Lattanzi, che pur ribadendo la distanza dell'amministrazione comunale dal Pd, aprì uno spiraglio di dialogo e si professò da sempre uomo di centrosinistra. Allora dovrebbe spiegare come si concilia l'essere di sinistra col voto al presidente del consiglio insieme a Forza Italia e col sostegno alla Marcozzi alle elezioni provinciali".
Duro Belletti sulla questione poltrone: "Lattanzi e i suoi ci accusano di aver fatto tutto per i posti. Ma la nostra lista aveva un assessore prima e ne ha uno oggi. I Democratici e popolari avevano la carica di vicesindaco e tre assessori, perché Gentili rispondeva in tutto al loro gruppo, più l'amministratore della Sem Servizi, con uno sbilanciamento di poteri evidente a chiunque. Ora che sono passati da quattro posti ad uno, si scatenano. Allora chi è che pensa alle poltrone?"
Infine, gli obiettivi futuri. "Un anno fa abbiamo visto che la spinta di quest'amministrazione si stava spegnendo, il malcontento cresceva, abbiamo chiesto un cambio di passo - chiude Belletti - Non stavamo riuscendo a perseguire gli obiettivi: su temi come urbanistica, commercio, centro storico, siamo stati molto carenti. Certi comportamenti hanno incrinato i rapporti personali, prima che politici.
Terrenzi ha visto l'opportunità di dare una svolta e ha fatto bene a coglierla. Se tra due anni non saremo stati all'altezza, gli elpidiensi ci manderanno a casa". E infine, sulla permanenza in giunta di Lattanzi da controllore, il coordinatore osserva: "L'arrabbiatura gli ha fatto perdere lucidità. Di ruoli di controllo ce ne sono già molti nella pubblica amministrazione: consiglieri comunali, uffici, revisori dei conti. In giunta si sta a lavorare per la città e realizzare obiettivi. Ci sta o no?".
Clicca qui per la PROMO
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico