Focolaio coronavirus nella casa di riposo: un'anziana morta, positivi altri 13 ospiti e 5 operatori

SANT’ELPIDIO A MARE - Diciotto positivi, di cui 13 anziani, più 5 operatori della casa di riposo. Un morto. E’ il bilancio di ieri a Sant’Elpidio a Mare,...

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SANT’ELPIDIO A MARE - Diciotto positivi, di cui 13 anziani, più 5 operatori della casa di riposo. Un morto. E’ il bilancio di ieri a Sant’Elpidio a Mare, che torna a far registrare, dopo lungo tempo, una vittima da Covid nelle Marche e un focolaio tra le fasce deboli che allarma.




La deceduta è infatti una 92enne elpidiense, primo caso rilevato di Coronavirus all’interno della struttura, cui sono seguiti contagi a raffica. La donna soffriva già di diverse patologie pregresse che ne avevano debilitato le condizioni.

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Il passato
Il Covid-19 si è diffuso a macchia d’olio alla Villa dei gelsomini, struttura della società La Quercia elpidiense, che si trova poco fuori dal centro abitato di Bivio Cascinare, frazione di Sant’Elpidio a Mare. Lo screening a tappeto ha portato ad accertare altri 12 anziani contagiati, insieme a 5 dipendenti della residenza protetta. La struttura è stata chiusa e tutti i degenti, compresi i 6 negativi, sono stati trasferiti alla Rsa Anni azzurri lungo la Valdaso, in territorio di Campofilone, separando chiaramente i contagiati Covid, per i quali la Regione ha concesso l’accreditamento alla Rsa, da quelli non infetti. Per quanto riguarda gli operatori, il Dipartimento di prevenzione dell’Asur sta eseguendo le procedure per i casi positivi e i contatti stretti di un caso. Informati i medici di base ed i famigliari di tutti gli ospiti sui provvedimenti adottati. Tra i dipendenti sono 5 su 8 i casi positivi, ma si sta verificando se anche altri collaboratori abbiano frequentato di recente la residenza protetta. Intanto si cerca di chiarire l’origine del focolaio. L’ipotesi più verosimile è che tutto sia partito da una persona tra i titolari, rientrata di recente dalla Sardegna.
La provenienza
Probabile che la malattia sia stata contratta proprio in quella regione, dove si sono sviluppati da agosto contagi abbastanza diffusi, e che poi potrebbe essere stata trasmessa ai degenti, al suo ritorno al lavoro. Promette massima attenzione il sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessio Terrenzi: «Sono partite le indagini epidemiologiche per verificare i contatti avuti dai positivi, in base a chi è entrato nei giorni scorsi nella struttura , siamo in stretto contatto con il dottor Giuseppe Ciarrocchi del Dipartimento di prevenzione dell’Asur, che supervisiona la situazione. La questione ovviamente diventa una priorità. Oltre a curare i positivi, dobbiamo arginare un eventuale contagio, fronte su cui siamo e siamo sempre stati attenti». Il primo cittadino chiude con un messaggio rassicurante ai parenti delle persone che soggiornavano nella casa di riposo. «I parenti degli ospiti possono stare tranquilli: si sta facendo tutto il necessario per tenere sotto controllo la situazione». Chiaro però che sia alta l’apprensione, perché se è vero che la letalità del virus delle ultime settimane non è paragonabile con quella di inizio pandemia, di certo un contagio così ampio tra le fasce più fragili non fa dormire sonni tranquilli.
Gli accertamenti

Sono in corso i controlli, da parte dei Servizi sociali comunali, sulla regolarità nel numero degli ospiti. La casa di riposo risulta infatti accreditata per un numero inferiore rispetto alle 19 persone che si trovavano a soggiornarvi. E’ quindi assai probabile che nelle prossime ore arrivi un provvedimento di sospensione da parte dell’ente e siano disposti approfondimenti dell’Ispettorato del lavoro Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico