Arriva il primo centro comunale per i tamponi rapidi Covid: test a bambini e over 65

Porto Sant'Elpidio, arriva il primo centro comunale per i tamponi rapidi Covid: test a bambini e over 65
PORTO SANT’ELPIDIO - È Porto Sant’Elpidio il primo Comune in provincia di Fermo ad attivare il Centro tamponi comunale per test veloci alle fasce...

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PORTO SANT’ELPIDIO - È Porto Sant’Elpidio il primo Comune in provincia di Fermo ad attivare il Centro tamponi comunale per test veloci alle fasce d’età fragili: over 65 e bambini 0-6 anni.

Collaborano con il Comune la Provincia, che mette a disposizione la palestra dell’istituto Carlo Urbani in via Legnano, la scuola, le farmacie comunali che mettono personale e soldi, svariate migliaia di euro dice il presidente Marco Traini, i due laboratori analisi privati Bio.Tre e Salus che mettono altri soldi e altro personale medico.

 

Le cifre

Faranno parte della rete i medici di base e i pediatri, sono 17 medici di base e 5 pediatri a Porto Sant’Elpidio. Secondo il sindaco Nazareno Franchellucci aderiranno in massa, alcuni hanno già dato la disponibilità e oggi c’è l’incontro in videoconferenza per discutere proprio di questo aspetto. Ieri mattina Franchellucci ha lanciato la novità sulla quale lavora da tempo e per la quale s’è impegnato in prima persona. La struttura sarà attiva entro il mese, forse il 24 novembre. Resterà aperta almeno fino al 31 dicembre, poi se ne riparlerà in base all’evolversi della pandemia. Funzionerà così: primo passaggio dal medico di base, a lui si rivolgeranno genitori di bambini e anziani che dovranno sottoporsi a tampone rapido. I medici che faranno parte della rete comunale avvertiranno l’Asur e il Comune, prenoteranno i tamponi per i loro pazienti, i quali potranno andare al Centro comunale in giorni e orari stabiliti per sottoporsi al test. I medici delle farmacie e dei laboratori privati effettueranno i test e in dieci minuti arriveranno le risposte. Per i positivi che dovranno sottoporsi al secondo tampone, quello molecolare, si attiverà tutta la procedura della quarantena, sempre in rapporto con l’Asur. Così si va ad alleggerire la struttura pubblica ma anche gli ambulatori dei medici di famiglia e si ridurranno le file davanti ai laboratori di analisi privati ma, soprattutto, anziani e bambini saranno in sicurezza. Le farmacie faranno da raccordo con le strutture private per erogare il servizio a quante più persone possibile. Gli accessi al Centro sono studiati per garantire massima sicurezza, si passerà dal campetto di calcetto nel camminamento pavimentato, isolamento garantito. Parcheggi al teatro delle Api. Personale scolastico e studenti non incroceranno mai i fruitori del centro perché transiteranno in via Legnano e i cancelli della scuola resteranno chiusi.

La data

«Ufficializzeremo l’apertura del Centro fra due settimane – dice Franchellucci –: il partenariato pubblico-privato ci permette di offrire un grande servizio ai nostri cittadini, l’organizzazione è complessa e comprende tutto: sanificazione, accettazione, apertura e chiusura. Tutto sarà gestito, e pagato, dalle due strutture private con una piccola compartecipazione delle farmacie».

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Corriere Adriatico