FERMO - Il nuovo ponte sul fiume Ete non deve essere la solita sparata propagandistica per due amministrazioni comunali vicine ma un vero progetto per il rilancio del turismo in...
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Un monito lanciato a chiare lettere dall’associazione di rappresentanza sindacale dei commercianti più forte e organizzata nel territorio: “Abbiamo appreso dai giornali che le giunte di Fermo e Porto San Giorgio si sono incontrate ed hanno deciso che si sono impegnate per la realizzazione del Ponte sull’Ete pedonabile e ciclabile – dicono quindi dalla Confcommercio provinciale - nessun altra decisione ci avrebbe fatto tanto piacere. Correva l’anno della giunta condotta dal sindaco Antonio Rossi quando per la prima volta si è cominciato a parlare dell’argomento, perdendo ben due anni, dietro la querelle se era meglio farlo pedonabile o carrabile. I fatti hanno poi dimostrato il resto e cioè, che il ponte è stato sacrificato sull’altare della discussione politica.
La Confcommercio di Fermo spera che questa volta non si discuta più e il Ponte sul fiume Ete non sia solo l’ennesima propaganda elettorale di questa o quella amministrazione. Il Ponte rappresenta, per il territorio fermano, lo strumento turistico di vera osmosi tra i due comuni e favorirà sicuramente quel percorso naturale che unirà le spiagge di Fermo e Porto San Giorgio. Gli occhi del turista , ma non solo, potranno sconfinare dalle spiagge attrezzate e più commerciali sangiorgesi a quelle non ancora sfruttate di marina palmense dove la bellezza naturale del paesaggio si integra perfettamente con quanto ci si è lasciati alle spalle.
La realizzazione del ponte sul fiume Ete riporta all’attenzione dell’amministrazione comunale di P.S.Giorgio quanto, non sia più rinviabile la realizzazione di una pista ciclabile sul lungomare, che consenta anche a questo comune di poter offrire al turista questo servizio sempre più ricercato nella selezione della località da scegliere per le proprie vacanze”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico