Il Comune pasticcia con le autorizzazioni e la città ieri è finita sotto assedio

Il Comune pasticcia con le autorizzazioni e la città ieri è finita sotto assedio
PORTO SAN GIORGIO - Due manifestazioni contrastanti tra loro e il centro città è finito sotto assedio. Da una parte Casa Pound a manifestare contro Mare Nostrum al grido di...

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PORTO SAN GIORGIO - Due manifestazioni contrastanti tra loro e il centro città è finito sotto assedio. Da una parte Casa Pound a manifestare contro Mare Nostrum al grido di "prima gli italiani", dall'altra Pdci, Sel, Rc, Anpi, Csoa Officina Trenino e servizio rifugiati a dire "basta al razzismo". Nel mezzo carabinieri e polizia di Stato, anche in assetto antisommossa, per un centro blindato a causa di due manifestazioni antitetiche ma, fortunatamente, svoltesi senza alcuna degenerazione. La massiccia presenza delle divise ha comunque tradito il clima teso che ieri, dalle ore 17 alle ore 19,30 si è respirato tra via Oberdan e il viale della Stazione. Sul lungomare centro, infatti, tra fumogeni, tricolori e uno striscione con su scritto "Fermiamo Mare Nostrum" si sono radunati i militanti locali di Casa Pound: "Il sit in, con oltre 150 persone, tra cui molti sangiorgesi, è stato un successo - il commento del coordinatore provinciale Casa Pound, Francesco Pacini - in questi mesi sono arrivati nel Fermano centinaia di profughi ospitati a nostre spese. Uno scempio. L'amministrazione ha ostacolato l'evento rilasciando in ritardo il permesso". Al sit in anche l'ex consigliere Andrea Rogante: "Sono sempre più vicino a Casa Pound. Anche mio figlio è un attivista". Davanti alla stazione, invece, campeggiava un altro striscione: "Stop al razzismo, no alla guerra tra poveri". "Abbiamo organizzato la manifestazione - racconta Alessandro Fulimeni del servizio rifugiati - perché c'è una marea montante di razzismo in tutta Italia. I richiedenti asilo e rifugiati, di cui abbiamo un servizio anche in città, troppo spesso sono equiparati a clandestini. E' dunque giusto promuovere momenti di informazione come quello organizzato in piazza Matteotti". Tra i manifestanti davanti alla stazione, insieme a Fulimeni, il consigliere comunale Pdci, Giorgio Raccichini.




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