In spiaggia si punta sull'inverno "Ma fateci chiudere gli spazi dei gazebo"

In spiaggia si punta sull'inverno "Ma fateci chiudere gli spazi dei gazebo"
PORTO SAN GIORGIO - I concessionari di spiaggia chiedono spazi per...

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PORTO SAN GIORGIO - I concessionari di spiaggia chiedono spazi per poter lavorare tutto l'anno. “Vogliono aiutarci? Ci diano la possibilità di chiudere i gazebo con teli di plastica”. E’ una richiesta semplice quanto diretta quella che i balneari di Porto San Giorgio, dopo un'estate da incubo, rivolgono alla politica regionale, a partire dal governatore Gian Mario Spacca. "Lo abbiamo incontrato e - racconta il presidente sangiorgese del sindacato balneari di Confcommercio, Romano Montagnoli - non ha detto no alla nostra richiesta. Ora è tempo di passare dalle parole ai fatti". "E' assurdo che in un momento di difficoltà come l'attuale - aggiunge il presidente regionale Confcommercio, a sua volta titolare dello chalet Delfino verde - la burocrazia rappresenti un bastone tra le ruote per chi vuole lavorare". Tutto nasce dal piano di spiaggia che ricalca le disposizioni regionali in materia di superfici coperte. Se sulla spiaggia sangiorgese le verande possono essere chiuse con teli in plastica, sempre previa autorizzazione, nulla da fare per i gazebo che devono restare sempre aperti. Ma quei gazebo rappresentano uno strumento ormai vitale, soprattutto per le concessioni di medie e piccole dimensioni, per accogliere e ospitare, anche in giornate di vento e pioggia, avventori e clienti. Ergo lavorare anche senza sole che, con stagioni balneari come quella agli sgoccioli, diventa vitale per gli chalet. "Insieme al presidente regionale Sib Monachesi ho incontrato il governatore Spacca che non si è detto contrario alla nostra proposta - fa sapere Montagnoli - per noi sarebbe un enorme passo avanti. Chiedere la chiusura dei gazebo non mi sembra una richiesta scandalosa quando col piano casa i fabbricati subiscono delle modifiche ben più corpose. La stagione balneare va dal primo aprile al 31 ottobre ma con l'incognita del meteo, questa delimitazione diventa insensata. Vorremmo poter ottimizzare il potenziale delle nostre strutture e, contemporaneamente, offrire maggiori servizi. L'amministrazione Loira si è dimostrata sensibile alle nostre esigenze: lo scorso anno è arrivata a ottenere una conferenza dei servizi. Poi, però, davanti al diniego di un soggetto presente alla conferenza, si è arenato tutto. Chiederemo al sindaco Loira di rinnovare la nostra sinergia". "Vorremmo solo poter lavorare di più - aggiunge Mauro Cognigni titolare dello chalet Praia do Sol - non vogliono concederci l'annualità sui gazebo chiusi? Ce lo consentano almeno da ottobre a maggio. Così chi vuole lavorare può farlo".
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Corriere Adriatico