Capitaneria in azione sulla costa Sequestro di vongole sottomisura

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FERMO - Occhi puntati sulla piccola pesca abusiva e sui ristoranti etnici della costa e non solo. Nell'ambito delle attività su scala regionale dell'operazione Imperium Pisces, conclusasi a fine maggio, il Circomare di Porto San Giorgio ha effettuato sequestri di pesce non tracciato e di materiale per la pesca posizionato sottocosta. E proprio in queste ore il comando della Capitaneria di porto sangiorgese ha anche chiuso il cerchio su un'indagine legata al sequestro di vongole sottomisura che interesserà le Procure di Fermo, Ascoli e Venezia.


A fare il punto della situazione ci pensa il comandante del Circomare Giuseppe Quattrocchi che parte proprio da quest'ultima operazione.

"Al riguardo abbiamo emesso cinque notizie di reato e assegnato un totale di venti punti (una sorta di patente a punti al contrario) a due vongolari e alle rispettive licenze di pesca”.

“ Nei mesi scorsi, infatti, abbiamo sequestrato 188 chilogrammi di vongole sottomisura in un distributore della Fermano. Del totale, 116 chilogrammi provenivano da una vongolara di San Benedetto il cui proprietario è stato denunciato, idem per il distributore. Per il resto delle vongole abbiamo effettuato un'indagine a ritroso che ci ha condotti fin nel Veneto. Lì abbiamo rintracciato il centro di spedizione, la cooperativa che gli ha fornito i molluschi e la vongolara veneta che li ha pescati".

Ed ecco servite le cinque notizie di reato con provvedimenti aggiuntivi per i due pescatori di molluschi bivalvi. "Ovviamente abbiamo sequestrato anche tutto il prodotto. Ora saranno le autorità giudiziarie competenti per territorio - aggiunge il comandante - a stabilire le pene" che vanno dall'arresto da due mesi a due anni e a sanzioni da 2 mila a 12 mila euro. "Nell'ambito dell'operazione Imperium Pisces abbiamo anche elevato una sanzione amministrativa per 1.500 euro a un ristorante etnico sulla costa elpidiense perché al suo interno abbiamo trovato 31 chilogrammi di salmone e 20 chilogrammi di tonno pinna gialla dalla provenienza non nota”, - impossibile, però, scucire al comandante Quattrocchi qualsiasi dettaglio in più sull'identità del ristorante.


“Ci stiamo concentrando molto sui controlli nei ristoranti etnici che lavorano con il pesce (con il cerchio a restringersi dunque soprattutto sui ristoranti cinesi e giapponesi). Nell'ambito della Imperium Pisces abbiamo sequestrato 100 metri di reti da posa irregolari. Ma in generale i nostri controlli precedenti e successivi all'operazione ci hanno portato al sequestro di un grande quantitativo di reti”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico