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FERMO - Una rigenerazione culturale, con al centro i borghi, per avere risultati importanti per tutta la Valdaso: è a quanto ambisce “Borghi maestri”, il progetto che ha fatto avere a Petritoli e Monte Vidon Combatte due milioni di euro dal Pnrr. Diverse le azioni che verranno messe in campo da qui al 2026, con il primo atto dato da due rassegne culturali e teatrali. «Alziamo l’asticella turistico-culturale – il commento del sindaco di Petritoli, Luca Pezzani – abbiamo ottenuto un alto punteggio, con un progetto che è stato finanziato tra 225 in tutta Italia e che è risultato primo tra quelli delle Marche».
Un lavoro di quattro anni
Quattro anni di lavoro che non saranno fini a sé stessi, così promette il sindaco di Monte Vidon Combatte, Gaetano Massucci: «Alzare l’asticella, vuol dire anche che alla fine del progetto, quando saranno state portate a termine le attività, non ci saranno solo dei bei ricordi, ma solide basi per il futuro». Punti di partenza per lo sviluppo, per evitare lo spopolamento dei borghi, e per farli conosce a chi ci sarà. Tra i partner anche Marca Fermana, il cui presidente Ivano Bascioni evidenzia come «il progetto è utile non sono ai due comuni, ma creerà benefici anche all’intero Fermano».
Addio alla marginalità
Ad Alessio Michelotti, project manager di Open Street, ente con sede in Belgio, il compito di spiegare che questo sistema «mira a cambiare il paradigma culturale delle aree interne.
I soggetti coinvolti
Tanti i soggetti coinvolti, oltre Open Street, a cominciare dall’associazione Ho un’idea il cui direttore artistico Giuseppe Nuciari, ha curato le due rassegne artistiche. «A Petritoli – spiega – porteremo teatro comico di qualità». Si tratta, di fatto, della prima azione concreta del progetto, che partirà sabato 19 novembre con Matteo Belli al teatro dell’Iride di Petritoli, dove andrà in scena “Genti, intendete questo sermone”. Il 26 novembre toccherà a Domenico Lannutti con le sue “Riflessioni di un uomo che non fa niente… e che non vorrebbe fare neanche quello”. Appuntamento il 9 dicembre con “Hell’o Dante – Paolo e Francesca” a cura di Saulo Lucci, seguito il 16 dicembre da “Telemomò” di e con Andrea Cosentino e il 17 dicembre da un omaggio a Lucio Dalla. A farlo sarà il gruppo Fra la luna e il mare. Ancora musica il 18 dicembre con “Un palco all’opera”, a cura dell’associazione “Amici della musica di Montegranaro”. Di questo spettacolo, Germano Chiurchiù degli “Amici della musica”, dice che «sarà basato sulle arie buffe». Il 30 dicembre il gruppo ucraino Dekru, il 31 il capodanno in musica, il 1 gennaio “La serva padrona”.
L’apporto del food
Nel giardino della Palombara di Monte Vidon Combatte il “Reunion sax quartet” l’8 dicembre e poi artisti di strada il 10 e l’11. «Promuoveremo – commenta il fiduciario Slow Food di Fermo Paolo Concetti – un nuovo sistema di sviluppo, trattando prodotti come olio e norcineria». E non poteva non esserci anche la Cna, il cui coordinatore Andrea Caranfa si dice «contento di poter collaborare a questo progetto». Biglietti, dice Francesco Marilungo di Artime, «alla cifra simbolica di 6 intero e 3 ridotto, con gli incassi reinvestiti nel progetto, per Petritoli. A Monte Vidon Combatte eventi gratuiti». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico