Sant'Elpidio a Mare - La municipale scopre che sono tante le auto a viaggiare senza assicurazione. Boom di sequestri di auto senza assicurazione ad agosto a Sant'Elpidio a...
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Il comandante della polizia municipale di Sant'Elpidio a Mare, Stefano Tofoni, uno dei comandanti di polizia municipale più giovani d’Italia, memore di quanto accaduto a inizio agosto, ha intensificato i controlli anche sul fronte delle vetture senza assicurazione in circolazione. Per commettere reati si usano automezzi rubati o senza assicurazione. Il comandante della municipale di Sant’Elpidio ha intensificato i controlli ad agosto, sulla Faleriense, a Bivio Cascinare e a Casette d’Ete.
La criticità maggiore registrata in questo momento è quella relativa proprio alle auto in circolazione senza assicurazione. Si parla addirittura di un sequestro ogni due giorni. Mai come quest’anno la polizia municipale di Sant’Elpidio a Mare ha dovuto fare i conti con problemi di questo tipo. Già a metà agosto il comando di polizia era arrivata a sequestrare otto automezzi. In questi casi oltre al sequestro della vettura scatta la multa, una multa salata che dovrebbe scoraggiare chiunque dal viaggiare senza documento che certifica la presenza o l'assenza di sinistri nel corso degli anni. La multa in questi casi è di 840 euro. Il sequestro della macchina è inevitabile e immediato.
A circolare senza assicurazione non sono sempre auto vecchie e scassate, ma alcune sono in buono stato di conservazione. Secondo il comandante dei vigili di Sant’Elpidio il fenomeno delle auto senza assicurazione è “purtroppo in aumento in maniera esponenziale” ammette Tofoni. Questo sarebbe il frutto - continua il comandante di polizia - di una crisi sociale senza eguali”. Tofoni invita la cittadinanza a segnalare alle forze dell'ordine tutti i “veicoli che appaiono sospetti”. Da parte dei vigili lo sforzo per il controllo del territorio in questo periodo è massimo, nonostante il personale sia ai minimi. Per fermare il fenomeno delle auto fantasma si era pensa di sfruttare al massimo la tecnologia per monitorare i veicoli in transito e punire i trasgressori, ma poi il Governo ha tirato il freno. Senza un database delle vetture non assicurate e senza un sistema capace di incrociare i dati permettendo l'intervento immediato della polizia resta tutto invariato e bisognerà contare ancora solo sui controlli stradali che non riusciranno a rallentare un fenomeno legato alla crisi economica e a un fattore sociale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico