AMANDOLA - Ora la costruzione del nuovo ospedale dei Sibillini ad Amandola potrà procedere senza nessuna incertezza. E lo dovrà fare in modo più spedito...
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Con una sentenza il tribunale amministrativo ha respinto il ricorso presentato dalla ditta seconda classificata nella stessa gara d’appalto. La sentenza stabilisce che il «Tar (sezione prima) respinge il ricorso principale, dichiara improcedibile il ricorso incidentale, compensa le spese del giudizio. Ordina inoltre che la sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa». Dunque ora strada spianata per la corsa alla realizzazione dell’opera, il cui cantiere era già stato aperto qualche settimana fa con i primi sbancamenti che stanno continuando.
«Finalmente il quadro è chiaro – commenta soddisfatto il sindaco Adolfo Marinangeli - e possiamo continuare il nostro lavoro e completare in tranquillità l’opera forse storicamente più importante del territorio dei Sibillini. Il Tar ha saputo velocemente dare una risposta alle esigenze della sanità del nostro territorio».
I numeri
Il nuovo ospedale vede un investimento finanziario di 18 milioni e 800mila euro (Ricostruzione sisma 13 milioni e 800 mila, donazione privata di 5 milioni della ditta russa “Rosneft” fatta alla Regione poi dirottata per l’ospedale). I posti letto previsti sono 40 di cui: 15 di medicina interna acuti, 8 chirurgia, 10 lungodegenza, 7 letti tecnici (dialisi). Altri 40 posti saranno destinati a residenza sanitaria per anziani: 20 operativi da subito, altri 20 saranno predisposti. La struttura sarà dimensionata per 80 posti letto. Inoltre è pronta l’elisuperficie, realizzata da tempo, ma ora predisposta anche per voli H 24 e in pessime condizioni atmosferiche. Intanto procede avanzata la struttura per ospitare il ritorno del reparto di Medicina ad Amandola da Fermo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico