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AMANDOLA - Sta destando preoccupazione crescente la serie di incendi di matrice dolosa che sta colpendo la città. Tre in cinque giorni. Anche l’ultimo di venerdì pomeriggio, di cui abbiamo riferito ieri, è a opera di una volontà distruttiva. Le fiamme sono state date ad un’Ape car e a un’auto nel garage coperto al fianco di San Francesco.
La rapidità e l’efficienza d’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento dei Sibillini ha evitato che l’incendio si trasformasse in un rogo di ampia portata, visto che nel garage erano parcheggiate anche altre auto.
Nessun elemento in comune e di collegamento tra i tre luoghi, tanto meno tra i proprietari degli immobili e dei materiali bruciati. Questo fa pensare ad atti con la sola volontà di distruggere a caso, senza un movente. Ciò rende le indagini ancor più complesse. Si fa largo l’ipotesi di essere di fronte a un piromane che agisce da solo o insieme ad altri, che può essere anche del posto o che comunque conosce molto bene tutte le parti della città, evitando quelle controllate da videocamere esterne di sorveglianza. Il sindaco Adolfo Marinangeli, molto preoccupato, fa appello alla popolazione affinché segnali ai carabinieri qualsiasi movimento sospetto a cui si assiste. Anche se sembra insignificante. «Ora – dice il sindaco – la collaborazione di tutti è indispensabile». Intanto, naturalmente, cresce l’allarme tra i cittadini.
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Corriere Adriatico