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AMANDOLA - Che meraviglia quando lo spettacolo delle stelle cadenti diventa così vicino da andare a toccare la terra. Chi l’ha osservato, per caso, è rimasto stupito. Un’ esperienza breve ma da non dimenticare. A molti è capitato, intorno alle 20 di sabato scorso, di vedere una palla di fuoco molto luminosa passare sopra le loro teste e andare a perdersi in qualche posto nell’area dei Sibillini. Un piccolo meteorite ha attraversato tutto il territorio del Parco provenendo da Perugia, dove è stato avvistato, con una traiettoria verso est-sud, ricostruita dalle telecamere di Prisma, la rete per la sorveglianza sistematica di meteore e atmosfera.
La ricostruzione
Secondo la cartina fornita dalla stessa agenzia, si vede che la registrazione del passaggio comincia a delinearsi con chiarezza dal territorio tra Arezzo, in Toscana, e l’Umbria, e diventa più evidente nella zona di Perugia, per proseguire oltre i Monti Sibillini con l’avvistamento delle telecamere che termina in un’area probabilmente tra Amandola e Sarnano, o comunque in quella fascia al confine fra Fermano e Maceratese. Ma segnalazioni sono giunte anche dall’Emilia-Romagna e da altre zone del centro Italia. Ora spetta ai tecnici la ricerca per individuare con precisione il punto dove potrebbe essere caduto. Secondo gli esperti dell’Inaf, Istituto nazionale di Astrofisica, lo studio di questi frammenti è importante per capire la formazione del sistema solare. Quindi conoscerne la composizione chimica può dare indicazioni utili sulla provenienza.
La scienza
La massa iniziale di questo oggetto poteva essere compresa tra i 10 e i 30 chilogrammi.
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Corriere Adriatico