Altidona, telecamere in disuso Si torna a investire sulla sicurezza

Altidona, telecamere in disuso Si torna a investire sulla sicurezza
ALTIDONA - Dopo i recenti fatti di cronaca, il sindaco di Altidona Enrico Lanciotti interviene deciso sul sistema di videosorveglianza che c’è ed era stato realizzato...

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ALTIDONA - Dopo i recenti fatti di cronaca, il sindaco di Altidona Enrico Lanciotti interviene deciso sul sistema di videosorveglianza che c’è ed era stato realizzato dalla precedente amministrazione ma che non è funzionante. Telecamere che si erano rivelate necessarie, qualche anno fa, quando la zona era stata presa di mira dai ladri di appartamento.


«Sembra che i casi siano più sporadici - spiega ora Lanciotti - ma questo non giustifica: anzi, bisogna intensificare i controlli per stroncare questo tipo di fenomeno». L’attuale amministrazione aveva già previsto da tempo alcune risorse da investire in sicurezza, con un obiettivo duplice: ripristino del sistema esistente e potenziamento, aumentando i punti di sorveglianza e gli angoli di visualizzazione, con un angolo di ampiezza maggiore e quasi di 180° grazie a telecamere aggiuntive e di nuova generazione.

E’ stata una precisa volontà dell’amministrazione quella ampliare il servizio, grazie all’avanzo di bilancio 2017 con il quale è stata prevista la somma di 24mila euro; in più, con il bilancio 2018, si potrà pensare anche al sistema informatico per la lettura delle targhe, come richiesto e concordato con la prefettura, per la prevenzione e il controllo di sicurezza sul territorio.

L'attenzione sulla questione si è riaccesa dopo la rapina ai danni dell'agenzia di scommesse che si trova a Marina di Altidona. Un bandito solitario, armato di un taglierino, si è fatto consegnare l'incasso, di 7mila euro, ed è scappato. Proseguono le indagini sul caso. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico