Una prima tra eleganza e sobrietà Aida conquista il Teatro dell'Aquila

Una prima tra eleganza e sobrietà Aida conquista il Teatro dell'Aquila
FERMO - Una prima sobria ma allo stesso tempo elegante. C'era molta attesa per vedere l'Aida di Zeffirelli. I...

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FERMO - Una prima sobria ma allo stesso tempo elegante. C'era molta attesa per vedere l'Aida di Zeffirelli.


I personaggi e i costumi d'Egitto, la fierezza dell'opera scultorea della bottega dei Matacotta, le fragranze di un profumo realizzato appositamente per l'occasione, il ricordo di una grande voce appena venuta a mancare. Questo, e tanto altro, nell'Aida di Franzo Zeffirelli, che ieri sera ha aperto la stagione lirica del Teatro dell'Aquila di Fermo. Una serata magica, andata in scena di fronte ad un pubblico che ha gremito palchi e platea per assistere all'opera del maestro fiorentino.



Un'Aida come Giuseppe Verdi l'aveva pensata, su un palcoscenico di dimensioni contenute. "In questo piccolo paese, dove c'è una pace che ti fa credere fuori dal mondo, e dove Verdi sembra quasi apparirti ad ogni angolo, ho lavorato perfettamente" scrive Zeffirelli nella nota di presentazione dell'opera. Entrando, superati i carabinieri in alta uniforme all'ingresso, al foyer appaiono subito scenografie e personaggi dell'antico Egitto, come per proiettare nella dimensione dell'opera a cui si assisterà poco dopo. L'aquila della bottega dei Matacotta, opera di fine 800, recentemente restaurata, troneggia in fondo all'atrio.

E' una parata di personalità note di Fermo e dintorni. Figure politiche, rappresentanti delle forze dell'ordine, imprenditori e professionisti. Un'eleganza sobria, senza sfarzi, dove prevalgono colori scuri ed abiti classici. Fanno da padroni di casa il sindaco di Fermo Nella Brambatti, look total black e giacca coreana, e l'assessore alla cultura Nunzio Giustozzi in abito gessato. Già ad un'ora dall'inizio dello spettacolo sono in molti gli ospiti ad accomodarsi al secondo piano, alla rollina del teatro, dove è allestito il buffet. Curato tutto nei minimi particolari, anche i dolci vengono serviti su una costruzione a forma di anfiteatro. Per il brindisi prevalgono prosecchi e vini delle aziende locali. Arriva con ampio anticipo il capitano Pasquale Zacheo, comandante della compagnia dei carabinieri. A lungo si intrattiene con il maggiore Roberto Tullo, da appena un mese alla guida della Guardia di finanza. Il violino di Silvia Stella, sulle note di Bach, allieta i presenti, su una teca campeggia il profumo Sovrana dell'azienda Danhera, l'essenza realizzata appositamente per il teatro di Fermo. Non manca l'ideatrice della fragranza, Daniela Ciaffardoni, in abito lungo. Arrivano uno dopo l'altro il prefetto Angela Pagliuca, Alberto Palma e Amedeo Grilli di Carifermo, il presidente della Camera di commercio Graziano di Battista, il direttore di Tipicità Angelo Serri, il direttore del distretto Asur Licio Livini, il consigliere regionale Rosalba Ortenzi, volti noti dell'imprenditoria locale e non solo. Intorno alle 20.30 compare il presidente della provincia Fabrizio Cesetti, a poche ore dalle elezioni per la sua conferma alla guida dell'ente. Il più salutato e fotografato è l'europarlamentare David Sassoli, accolto calorosamente dal primo cittadino fermano. Poche battute, un sorriso davanti ai fotografi. L'ex conduttore del Tg1, ora deputato a Strasburgo, appassionato di lirica, è arrivato su invito del direttore d'orchestra dell'Aida, Massimiliano Stefanelli. Mancano pochi minuti alle 21 quando è l'assessore Giustozzi ad invitare gli ospiti ad accomodarsi ai palchi. Lo spettacolo può iniziare. Non prima di un minuto di silenzio, voluto da Stefanelli, per ricordare una voce straordinaria dell'opera, Anita Cerquetti, venuta a mancare proprio ieri. Poi può aprirsi lo spettacolo, la magia e la potenza dell'Aida inebriano Fermo.



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