Archie Battersbee è morto: addio al 12enne in coma da aprile. La mamma: «Ha lottato fino alla fine»

Il piccolo è stato trovato privo di conoscenza in casa sua dalla mamma dopo aver provato a replicare un gioco diventato virale sui social

Archie Battersbee, stop alle cure per il 12enne in coma irreversibile
Il piccolo Archie Battersbee è morto. Dopo settimane di battaglie legali tra i genitori e i medici, sono state staccate le macchine che tenevano in vita il 12enne, in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il piccolo Archie Battersbee è morto. Dopo settimane di battaglie legali tra i genitori e i medici, sono state staccate le macchine che tenevano in vita il 12enne, in coma da quando, ad aprile, era stato trovato privo di sensi dalla madre Hollie Dance in casa ed era stato tenuto in vita da una combinazione di interventi medici, tra cui ventilazione e trattamenti farmacologici.

Parlando davanti al Royal London Hospital di Whitechapel, la signora Dance ha detto che il suo «bellissimo bambino» è morto alle 12.15 di oggi. I genitori di Archie hanno combattuto una lunga battaglia legale perché venisse mantenuto in vita e poi, nei giorni scorsi, avevano presentato richieste all'Alta Corte, alla Corte d'Appello e alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo per ottenere il trasferimento del bambino in un hospice.

Annunciando la morte del figlio ai media, la signora Dance, ha detto che Archie «ha lottato fino alla fine»: «Posso solo dire che sono la mamma più orgogliosa del mondo. Era un bambino così bello e ha combattuto fino alla fine, e sono così orgogliosa di essere sua madre». Alla domanda se potesse fare qualcosa di più, la mamma del ragazzino ha risposto: «No. Ho fatto tutto quello che potevo fare. Ho fatto tutto quello che avevo promesso al mio bambino. E l'ho fatto».

 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico