I Vigili del Fuoco vincono la partita con il governo. È stato trovato, infatti, l'accordo tra i sindacati e l'esecutivo che prevede lo stanziamento nella manovra...
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Si è da poco concluso l'incontro con i sindacati, convocato dal premier Giuseppe Conte, sul pubblico impiego. Pompeo Mannone, segretario generale della Fns Cisl, ha fatto sapere a Il Messaggero che c'è stata «una conferma politica» sull'impegno a stanziare le risorse per i Vigili del Fuoco anche se «non c'è stata la possibilità di parlare dei dettagli». Mannone sottolinea che «Dobbiamo verificare che i 65 milioni per i Vigili del Fuoco vengano effettivamente scritti nel testo definitivo della Legge di Bilancio. Se fosse così, sarebbe un ottimo risultato e saremmo molto soddisfatti».
l Vigili del Fuoco nei mesi scorsi hanno organizzato diverse proteste e scioperi per rivendicare i propri diritti. Si tratta del Corpo meno pagato in Italia nonostante siano sempre in prima linea in ogni tipo di emergenza. Mediamente prendono 300 euro in meno al mese rispetto a un poliziotto e ben 500 euro in meno rispetto a un Vigile del fuoco di un altro Paese europeo. La prima richiesta, infatti, è quella dell'aumento dello stipendio e del rinnovo del contratto che è scaduto da un anno. La seconda richiesta, invece, riguarda l'assicurazione Inail, perché i 34 mila Vigili del Fuoco del nostro Paese non godono della copertura assicurativa. Infine il terzo punto è relativo alle nuove assunzioni: servono 34 mila unità per raggiungere una dotazione organica necessaria.
Mannone, inoltre, ha aggiunto che è stata chiesta al governo l'apertura di tavoli di lavoro per discutere dei riordini, della riforma fiscale e di altre problematiche riguardanti i pubblici dipendenti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico