Iva, Imu, cedolare secca, imposte sostitutive: tasse, ecco tutte le scadenze di giugno

Iva, Imu, cedolare secca, imposte sostitutive: tasse, ecco tutte le scadenze di giugno
I commercialisti lo definiscono "imbuto fiscale". È giugno, il mese nel quale imprese e famiglie sono tenute a fare i conti con molteplici incombenze tributarie....

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I commercialisti lo definiscono "imbuto fiscale". È giugno, il mese nel quale imprese e famiglie sono tenute a fare i conti con molteplici incombenze tributarie. Si parte il 10 giugno con gli adempimenti contabili dedicati ai soggetti Iva. Entro questa data va effettuata la conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche relative al 2019 e dei registri contabili relativi al 2019. Poco meno di una settimana dopo è il turno dell'Imu. Si deve passare alla cassa, entro il 16, se si è titolari di diritti di proprietà, altro diritto reale di godimento, concessionari di aree demaniali o locatari di immobili in leasing.

 

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LE REGOLE - L’Imu, occorre ricordarlo, non è dovuta sull’abitazione principale, mentre si paga sulle case di lusso, quindi della categoria catastale A1, A8 e A9. L’esenzione si applica anche alle pertinenze di categoria catastale C2, C6 e C7. In base alle novità del decreto Sostegni, sono esenti dal pagamento della prima rata Imu anche gli immobili posseduti dai soggetti che hanno i requisiti per beneficiare dei contributi a fondo perduto, ovvero: ricavi e compensi non superiori a 10 milioni di euro all’anno; perdita di fatturato o corrispettivi di almeno il 30% nel 2020 rispetto al 2019. L’esenzione, però, si applica solo agli immobili nei quali i soggetti passivi esercitano le attività di cui siano anche gestori.

 

L'IVA E LE ALTRE SCADENZE - Sempre il 16 giugno è il termine ultimo per versare l'Iva relativa alla liquidazione del mese di maggio 2021. Altra data da segnare in rosso sul calendario: 30 giugno 2021. In programma saldo e acconto di Irpef, Ires, Irap e versamento di cedolare secca e imposte sostitutive. Saldo e prima rata di quanto emerso dalla dichiarazione dei redditi va effettuato, a rate o in un’unica soluzione, entro il 30 giugno 2021. Chi sceglie di pagare entro il 30 luglio si vedrà applicati gli interessi dello 0,40%. Ancora il 30 giugno 2021 ci sono altri due appuntamenti da ricordare: la scadenza per l’invio della domanda di esonero dal canone Rai 2021 e la comunicazione al fisco di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi in denaro o in natura erogati dalle pubbliche amministrazioni.

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Corriere Adriatico