ROMA - Il cantiere sulla nuova tassazione immobiliare potrebbe non essere chiuso. L’emendamento rischia di morire prima di nascere. ...
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Tutto a causa delle turbolenze politiche che potrebbero travolgere la proposta annunciata dal governo. Se invece fossero confermate le regole nell’attuale versione (incluse le ultime modifiche dell’esecutivo) i Comuni, che pure lamentano l’insufficienza delle risorse finanziarie, avrebbero comunque la possibilità di evitare un aggravio per le abitazioni di più basso valore catastale, applicando in particolare a queste maggiori detrazioni di imposta in cambio della facoltà di incrementare le aliquote massime fissate dalla legge.
La riduzione dell’aliquota sulle prime case (rispetto all’Imu) farà sì che in ogni caso risultino più favorite, in confronto al precedente assetto, quelle di valore relativamente più alto. È quasi certo poi un aggravio per le seconde case e gli altri immobili, per i quali non sono previste detrazioni: i sindaci sono normalmente portati a trattare queste tipologie immobiliari con minori riguardi rispetto all’abitazione principale. Non ci dovrebbero essere invece novità sostanziali sul prelievo relativo ai rifiuti almeno per quel che riguarda le abitazioni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico