Stipendi, busta paga di novembre più bassa: quanto si perde e perché. Come funziona l'acconto Irpef

Stipendi, busta paga di novembre più bassa: quanto si perde e perché. Come funziona l'acconto Irpef
Brutta sorpresa per alcuni lavoratori dipendenti in busta paga. Nel mese di novembre, infatti, il datore di lavoro agisce in qualità di sostituto...

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Brutta sorpresa per alcuni lavoratori dipendenti in busta paga. Nel mese di novembre, infatti, il datore di lavoro agisce in qualità di sostituto d'imposta, procedendo con la detrazione del secondo acconto dell'Irpef in base alle indicazioni fornite dal dipendente durante la dichiarazione dei redditi. E a risentirne, in maniera più o meno significativa, potrebbe essere lo stipendio del lavoratore.

 

 

Stipendi novembre, cosa cambia

Questa circostanza riguarda coloro che hanno compilato la dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730 del 2023, riferito al 2022, indicando il datore di lavoro come sostituto d'imposta. Dall'importo della prossima busta paga potrebbe essere detratto la cifra necessaria per saldare il secondo acconto dell'Irpef entro il prossimo 30 novembre.

 

Cos'è l'acconto Irpef

I contribuenti devono versare l'Irpef attraverso un acconto e un saldo, più le ritenute trattenute mensilmente dal datore di lavoro, anch’esse considerate a titolo di acconto. Ciò avviene sulla base delle informazioni emerse dalla dichiarazione dei redditi. Si ha quindi l'obbligo di versare l'acconto quando l'imposta dichiarata nell'anno in corso, riferita all'anno precedente, supera i 51,65 euro. L'acconto dell'Irpef è pari al 100% dell'imposta dichiarata per l'anno precedente oppure, in alternativa, all'importo inferiore che il contribuente prevede di dover versare per l'anno successivo.

 

Come viene sottratto l'acconto Irpef

Il versamento dell'acconto Irpef, di cui si occupa il datore di lavoro nel caso dei dipendenti, può avvenire in una o due rate. A differenza del primo acconto, il secondo acconto non può essere rateizzato. Pertanto, deve essere trattenuto in un'unica soluzione dallo stipendio di novembre. 

 

Quanto si perde a novembre in busta paga

La riduzione dello stipendio di novembre non può essere determinata con precisione, dal momento che dipende dal debito risultante dalla dichiarazione dei redditi di ciascun lavoratore. Per una stima approssimativa, è possibile guardare al debito dichiarato e considerare che il 60% di questo importo verrà trattenuto dal prossimo stipendio.

Se il debito dichiarato è di 500 euro, ad esempio, il secondo acconto Irpef sarà di 300 euro (60% di 500 euro), che verrà trattenuto dal prossimo stipendio. In caso di debiti inferiori a 257,52 euro, l'importo trattenuto in busta paga costituirà anche il primo e unico acconto previsto.

 

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Corriere Adriatico